di Daniele Cirioli  

 

Fondi pensioni poco chiari e trasparenti. Infatti, stando ai reclami presentati nel 2011, la maggior parte riguarda problemi amministrativi (68%) quali riscatti e anticipazioni, trasferimenti e contributi che afferiscono, dunque, alla scarsa chiarezza delle norme procedurali. E riguardano pure problemi di trasparenza vera e propria (il 10% dei casi) con maggiore incidenza sui fondi pensione negoziali. I dati sono forniti dalla Covip nella circolare n. 2603/2012.

Il primo report. La trattazione dei reclami da parte delle forme pensionistiche complementari segue una procedura ad hoc stabilita dalla Covip nel 2010 (si veda ItaliaOggi del 27 novembre e 9 dicembre 2010), al fine, tra l’altro, di naturalizzare i fondi pensione quale sede di composizione di eventuale dissidi con gli iscritti. Infatti, tale disciplina stabilisce che gli iscritti, se intenzionati a segnalare una situazione di possibile irregolarità, sono tenuti a interessare innanzitutto il fondo pensione di riferimento; solo qualora non ottengano riscontro entro 45 giorni, o ritengano il riscontro non soddisfacente, possono rivolgersi all’autorità di vigilanza (la Covip).

I dati del 2011. Il 2011, dunque, rappresenta il primo anno di valutazione della disciplina. Il numero dei reclami pervenuti alle forme pensionistiche complementari, spiega la Covip, è di circa 3.200 (si veda tabella). La quota più elevata, circa il 56% del totale, riguarda i Pip; seguono i fondi pensione aperti con il 24%, i fondi negoziali con il 13% e i fondi preesistenti con il 7%. Nello stesso anno 2011, invece, la Covip ha ricevuto in tutto 329 reclami da cui emerge, quindi, che una controversia su dieci è stata portata all’attenzione dell’autorità di vigilanza. Per ciò che riguarda la materia, circa il 68% dei reclami trattabili (fondi pensione) è ascrivibile a problemi della gestione amministrativa interessando maggiormente le aree di riscatti e anticipazioni e quella di trasferimenti e contribuzione. Dal differente peso delle singole aree in ciascun tipo di forma pensionistica, spiega la Covip, emergono interessati elementi di informazione. Per esempio, nei fondi pensioni negoziali risulta più critica l’area riscatti e anticipazioni (36%), Altro ambito rilevante, non amministrativo, è quello relativo alla trasparenza (10% dei reclami trattabili) che nei fondi pensione incide per il 13% dei reclami, in quelli aperti per il 12%, nei Pip per l’8,5% e, infine, nei fondi pensione preesistenti per il 5,2%.