Il 2012 si è aperto positivamente per Allianz: nel primo trimestre, i ricavi, l’utile operativo e l’utile netto hanno superato i livelli dello stesso periodo dell’esercizio precedente. Inoltre, il Gruppo ha consolidato ulteriormente la propria base di capitale, già solida.
Nel primo trimestre 2012, il Gruppo Allianz ha conseguito ricavi pari a 30,1 miliardi di euro, il secondo miglior risultato di sempre. Nello stesso periodo del 2011, i ricavi complessivi si erano attestati a 29,9 miliardi di euro.
L’utile operativo, pari a 2,3 miliardi di euro, è cresciuto del 40,4% rispetto all’esercizio precedente (1,7 miliardi di euro). L’utile operativo del ramo Danni ha registrato un forte miglioramento, grazie al minore impatto generato dalle catastrofi naturali; anche i rami Vita/Salute e Asset Management hanno evidenziato aumenti significativi.
L’utile netto del primo trimestre 2012 è cresciuto del 57,9%, attestandosi a 1,4 miliardi di euro, contro un utile netto di 0,9 miliardi di euro registrato nel primo trimestre del 2011, sul quale avevano pesato soprattutto i forti risarcimenti per le catastrofi naturali.
Il Solvency Ratio è migliorato ulteriormente attestandosi al 183%, contro il 179% registrato al 31 dicembre 2011. Nello stesso periodo, il patrimonio netto è cresciuto del 7,4%, da 44,915 miliardi di euro a 48,245 miliardi di euro.
“Nel primo trimestre, Allianz ha messo a segno un’ottima performance, dopo un 2011 difficile per l’intero settore assicurativo”, ha dichiarato in una nota Oliver Bäte, Chief Financial Officer di Allianz SE.
“Nonostante il persistere della crisi del debito sovrano, la volatilità dei mercati e i tassi d’interesse bassi, per il 2012 continuiamo a prevedere un utile operativo di 8,2 miliardi di euro, più o meno 0,5 miliardi di euro”.
I premi lordi nei rami Danni hanno raggiunto i 14,8 miliardi di euro, pari a un aumento del 3,8% rispetto ai 14,3 miliardi di euro del primo trimestre del 2011. Il comparto ha tratto beneficio dagli effetti positivi in termini sia di prezzi sia di volumi.
Quasi tutte le regioni e le business unit globali hanno contribuito a tale crescita. L’Australia e l’area asiatica del Pacifico, nonché le linee credit insurance e industrial hanno registrato un sensibile aumento dei premi.
L’utile operativo conseguito nel primo trimestre 2012, pari a 1,2 miliardi di euro, rappresenta un aumento del 79,3% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente e trae beneficio dal minore impatto delle catastrofi naturali, con una diminuzione di 695 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2011. Il combined ratio ha registrato un miglioramento, passando dal 101,3% nel primo trimestre del 2011 al 96,2%. L’expense ratio è rimasto stabile (27,9% contro il 28,0% nel primo trimestre del 2011).
Oliver Bäte: “I ricavi dei rami Danni sono a livelli record e l’utile operativo sta andando nella direzione giusta. Nonostante la minore incidenza delle catastrofi naturali registrata nel trimestre, l’attuale tendenza è verso un aumento dell’impatto generato da tali fenomeni. Per questo motivo, per il 2012 abbiamo aumentato il nostro budget per tali impatti a 1,2 miliardi di euro”.
Il business Vita/Salute ha registrato 13,7 miliardi di euro di premi, con un calo del 4,0% rispetto al risultato dell’esercizio precedente, che risultava pari a 14,3 miliardi di euro.
I premi dei prodotti Vita tradizionali sono saliti a 6,6 miliardi di euro dai 6,4 miliardi di euro del primo trimestre 2011, mentre il volume dei prodotti d’investimento è sceso da 7,9 miliardi di euro a 7,1 miliardi di euro. Oltre a un calo complessivo nella domanda di prodotti unit-linked, questa tendenza è essenzialmente riconducibile alla cessazione del new business in Giappone e a una flessione nelle vendite dei prodotti di bancassicurazione, ad esempio in Italia.
L’utile operativo nel primo trimestre del 2012 – sostenuto da condizioni favorevoli sui mercati dei capitali – è cresciuto a 826 milioni di euro, il livello massimo raggiunto in due anni. Questo risultato costituisce un incremento del 17,7% rispetto ai 702 milioni di euro del primo trimestre 2011.
L’asset base media nel primo trimestre 2012 si è attestata a 368,5 miliardi di euro, con un aumento del 6,0% rispetto ai 347,8 miliardi di euro registrati nello stesso periodo del 2011. Il new business value è sceso a 223 milioni di euro dai 243 milioni di euro del primo trimestre del 2011.
“Il ramo Vita/Salute resta solido. I prodotti tradizionali del ramo Vita evidenziano un andamento positivo. A fronte di un contesto difficile, continuiamo a puntare sulla creazione di valore, e non sull’incremento dei ricavi”, spiega Oliver Bäte.
Performance di tutto rispetto per il segmento Asset Management. L’utile netto da fees e commissioni è cresciuto del 12,7%, a 1,4 miliardi di euro, rispetto al dato di 1,3 miliardi di euro registrato nel 2011. L’utile operativo a livello trimestrale è cresciuto a 613 milioni di euro, da 528 milioni di euro nel primo trimestre del 2011. Questo risultato rappresenta un incremento del 16,1%. Rettificato in base agli effetti del consolidamento e dei cambi, l’utile operativo evidenzia una crescita del 10,3%. Il costincome ratio del segmento ha segnato un miglioramento nel primo trimestre del 2012, salendo al 57,4%, a fronte del 58,5% del primo trimestre del 2011.
Le masse gestite totali, pari a 1.700 miliardi di euro, sono cresciute del 10,7% rispetto ai 1.500 miliardi di euro registrati nello stesso periodo del 2011. Le masse gestite per conto terzi al 31 marzo 2012 ammontavano a 1.300 miliardi di euro, registrando una crescita rispetto ai 1.100 miliardi di euro dell’esercizio precedente.
“Il segmento Asset Management continua a crescere e a sovraperformare il mercato”, dichiara Oliver Bäte. “Il segmento completa il nostro portafoglio e assicura al cliente rendimenti di tutto rispetto. La nuova struttura a due pilastri con Allianz Global Investors e PIMCO ci consente di rispondere ancora meglio alle esigenze dei nostri clienti e di portare avanti la nostra storia di successo”.