Protezione, crescita del capitale e flessibilità. Queste sono le principali caratteristiche di MetLife Protezione in Crescita, il nuovo prodotto di investimento creato da MetLife.
Si tratta di una unit linked che consente di proteggere il capitale, scegliendo il livello di protezione (70, 80 o 90%) in base alle proprie esigenze, di cogliere le opportunità che i mercati azionari globali offrono e, al contempo, di accedere al proprio investimento in qualsiasi momento.
MetLife Protezione in Crescita offre tre diversi fondi protetti con differenti livelli di protezione, garantendo il 70%, 80% o il 90% del valore della quota più alto mai registrato dal fondo.
Il livello di protezione 90% è particolarmente indicato per coloro che sono alla ricerca di un investimento a basso rischio, in quanto al massimo il 40% del capitale del fondo sarà investito nella componente azionaria e almeno il 60% in quella monetaria. Coloro che invece sono alla ricerca di un maggior potenziale di crescita possono scegliere la protezione 70% e avere fino al 90% del capitale del fondo investito nella componente azionaria.
MetLife adotta una gestione dinamica degli investimenti che, tenendo quotidianamente sotto controllo le condizioni del mercato azionario e la volatilità, determina – su base giornaliera – la percentuale di capitale da investire nella componente azionaria e in quella monetaria.
“Protezione, crescita e flessibilità – afferma Roberta Roveroni, Country Manager Italia di MetLife per il wealth management – sono gli ingredienti di una ricetta di investimento unica, creata per cogliere le potenzialità del mercato azionario con il minimo rischio. MetLife Protezione in Crescita offre concretezza alla filosofia di MetLife: costruire prodotti basati sulle esigenze del cliente. Il prodotto, attraverso il monitoraggio quotidiano dei mercati e un innovativo approccio di asset allocation, offre, infatti, tranquillità al cliente in un momento di crisi dei mercati finanziari”.
MetLife Protezione in Crescitaassicura, inoltre, importanti vantaggi in termini di pianificazione fiscale, quali il differimento dell’imposta sulla rendita finanziaria (capital gain), l’esenzione dall’imposta di successione e la possibilità di designare un beneficiario della polizza al di fuori dell’asse ereditario.