Nonostante l’attività di emissione dei cat bonds abbia mostrato un leggero calo rispetto al 2010, il 2011 è stato un anno di significativa attività e innovazione per questo tipo di strumenti.
Nel 2011 le emissioni di cat bonds sono state 18, per un volume totale di capitale assicurato di 4,6 miliardi di dollari, il 13% in meno rispetto al 2010, durante il quale la raccolta è stata pari a 5,3 miliardi di dollari.
La contrazione secondo gli analisti di Guy Carpenter è stata determinata dal forte calo delle emissioni registrato nel secondo trimestre durante il quale sono stati raccolti 742 miliardi di dollari (2.350 nel secondo trimestre del 2010), parzialmente compensato dall’attività superiore alla norma registrata negli altri trimestri. La ridotta attività di emissione nel secondo trimestre è da considerarsi parzialmente imputabile al terremoto giapponese di aprile 2011.
Sul fronte delle garanzie, la richiesta di copertura per rischio di uragani negli Stati Uniti ha continuato a dominare il mercato, mentre è diminuita la percentuale di cat bonds legati ai rischi da terremoto negli USA.
La notevole attività registrata negli ultimi mesi del 2011 è stata caratterizzata dall’emissione di prodotti di tipo multi-risk, cioè a copertura di una pluralità di eventi. Secondo Guy Carpenter, l’adozione di questa strategia di diversificazione è stata incoraggiata dall’impatto generato dalle catastrofi di eccezionale entità verificatesi nella prima parte del 2011.
Per quanto riguarda la composizione per tipologia di emittente, l’attività del 2011 è stata dominata dagli assicuratori diretti americani (55% delle emissioni), seguiti da riassicuratori (32%), assicuratori europei (7%) e corporate sponsor (6%).
Lo stock di capitale assicurato, a fine 2011, era di 12 miliardi di dollari, l’1,6% in meno rispetto ai 12,2 miliardi di dollari rilevati alla fine del 2010; la diminuzione è da attribuire alle perdite attese, pari a 550 milioni, generate dagli eventi accaduti nel corso del 2011.
Le previsioni di Aon Benfield circa il mantenimento dei ritmi di crescita dei cat bonds nel corso del 2011 sono state confermate. Le stime riguardo l’avvio del 2012 indicano un’attività di emissione comparabile all’ultima parte del 2011.
Le emissioni riguarderanno ancora transazioni legate alla copertura dei rischi causati da uragani negli Stati Uniti e terremoti su ampia scala geografica ma si attende, per il 2012, un rilevante numero di emissioni aggiuntive riguardanti tempeste di vento in Europa e pericoli di varia natura in Giappone. La crescente abilità da parte degli investitori di comprendere e valutare nuovi pericoli lascia prevedere la nascita di nuovi strumenti diversificati e personalizzati legati ad avvenimenti precedentemente non assicurati nel mercato dei cat bonds.
Fonte: ANIA Trends