Nuovo allarme di Fitch, che ora prende di mira il comparto assicurativo. Secondo l’agenzia di rating americana, le compagnie assicurative italiane e spagnole sono le più esposte all’impatto di un’eventuale uscita della Grecia della zona euro, attraverso l’effetto contagio che si avrebbe sul debito sovrano dei due paesi e sul debito bancario. In Germania e Inghilterra, invece, il comparto è più al riparo. Tra Italia e Spagna c’è però una differenza. Le assicurazioni italiane si sono esposte in modo consistente al debito italiano, mentre quelle spagnole sono più esposte al settore bancario domestico, ha sottolineato Fitch, precisando comunque che un abbandono della Grecia non rientra «nello scenario di base» dell’agenzia. Ma se si dovesse verificare le compagnie italiane e spagnole verrebbero molto probabilmente messe in creditwatch negativo o declassate in modo limitato, sulla scia di analoghe iniziative a carico dei rispettivi debiti sovrani, anche se l’uscita di Atene dalla moneta unica venisse accompagnata da un’efficace risposta politica dell’Unione Europea e e avvenisse in modo relativamente ordinato. Le compagnie, soprattutto quelle che hanno accordi di bancassurance, devono poi fronteggiare il rischio della concorrenza delle banche, che cercano di attirare più depositi per rafforzare la loro provvista di finanziamenti. Tralasciando italia e Spagna per passare ad analizzare poi gli altri Stati, Fitch ritiene che le compagnie francesi abbiano un’esposizione al rischio greco gestibile, al pari dei gruppi tedeschi e britannici. Anche se ogni Paese ha le sue eccezioni, per esempio la britannica Aviva ha una significativa esposizione all’Italia, mentre Allianz attraverso Allianz Italia è la seconda compagnia vita della penisola, quindi con un grosso portafoglio di titoli sovrani domestici.