Destinare l’aumento del contributo integrativo anche ai professionisti che guadagnano di meno e quindi sono penalizzati sul piano previdenziale: è questo il messaggio che Arcangelo Pirrello, Presidente dell’ Epap, l’Ente di previdenza di geologi, chimici, agronomi-forestali e attuari, ha lanciato intervenendo alla tavola rotonda Il sistema contributivo: luci e ombre che si è tenuta a Milano nell’ambito della Giornata della Previdenza.
“Il sistema contributivo – ha sottolineato il Presidente dell’Epap – non prevede quote di solidarietà. La forbice tra chi guadagna di più e chi guadagna di meno rischia di allargarsi sempre di più. Per questo abbiamo deciso di destinare al nostro Progetto Welfare il 25% dell’aumento del contributo integrativo, che in seguito alla legge Lo Presti potrà passare dall’attuale 2% al 4%”. “Siamo impegnati – ha affermato Arcangelo Pirrello – per controbilanciare la grave situazione di crisi lavorativa ed esistenziale dei nostri iscritti attraverso l’offerta di servizi integrativi alla professione ed una valida assistenza, anche familiare, nelle avversità della vita. Oggi i mutui e i prestiti a tassi agevolati dedicati all’attività professionale, l’assistenza gratuita alle grandi malattie, la “paternità” e l’assicurazione Long Term Care, che copre dal rischio di perdita dell’autosufficienza per infortunio o malattia grave, sono già una realtà consolidata. Si aggiungeranno le opportunità di formazione e aggiornamento permanente, e una serie corposa di altre iniziative di assistenza”.
Il Progetto Welfare, ha chiarito il presidente dell’Epap, prevede tra l’altro: incremento di servizi e assistenza integrativa in campo sanitario, a cominciare dall’assicurazione Long Term Care a favore di tutti gli iscritti per la quale verranno aumentati del 50% i premi versati e quindi le prestazioni; una copertura contro gli infortuni sul lavoro; ulteriori servizi utili per lo svolgimento della professione e soprattutto nuove iniziative a favore dei professionisti nel rapporto con le banche. In particolare, ha annunciato Pirrello, l’Epap sta lavorando a una soluzione ad hoc per consentire agli iscritti di incassare i crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione senza subire l’effetto dei pesanti ritardi nei pagamenti.