Il governo americano si prepara a ridurre la propria partecipazione nel colosso assicurativo statunitense American International Group dopo averlo salvato dal fallimento al culmine della grande crisi finanziaria scatenata dai mutui subprime.
Il Dipartimento del Tesoro Usa ha infatti raggiunto un accordo per cedere azioni ordinarie Aig per un valore di 5 mld usd nel tentativo di approfittare del recente rimbalzo dei valori azionari. Nel dettaglio le autorità statunitense cederanno al prezzo unitario di 30,5 usd 163.934.426 azioni, di cui 65.573.770 alla stessa Aig per un valore di 2 mld usd circa. L’intervento senza precedenti dell’amministrazione Obama per salvare la maggior compagnia assicurativa al mondo segno’ nel 2008 all’epoca un punto di svolta nella crisi finanziaria globale arrestando il panico che si stava diffondendo a macchia d’olio in tutto il mondo per le conseguenze dei mutui subprime.
Il Tesoro Usa, che dopo l’operazione scenderà dal 70% al 63% del capitale di Aig mantenendo così una partecipazione del valore di 30,7 mld usd, ha salvato il colosso assicurativo iniettando risorse tramite il programma Tarp (Troubled Asset Relief Program) e altri investimenti.
Buona parte degli interventi governativi effettuati durante la crisi finanziaria sono stati rimborsati, in particolare per quanto riguarda le grandi società finanziarie, mentre ben diversa e’ la situazione per le banche di minori dimensione che non hanno ancora ripagato i fondi. Gli Stati Uniti detengono ancora il 74% del capitale di Ally Financial, l’ex Gmac del gruppo General Motors, anch’esso salvato tramite l’accesso al Chapter 11.
Si tratta del terzo collocamento multimiliardario del Tesoro Usa di azioni AIG, dopo le offerte al prezzo di 29 usd di marzo e maggio 2011. L’operazione potrà ora beneficiare del rialzo del titolo dai 20 usd di fine 2011 ai 32,83 usd di venerdì scorso. L’aumento del valore azionario dei titoli della compagnia è frutto del deciso miglioramento del dati di bilancio: la scorsa settimana infatti Aig ha pubblicato i conti trimestrali caratterizzati da un utile operativo in miglioramento del 23% a 3,1 mld $.