Le imprese che usano social media quali Facebook o Twitter fronteggiano una serie di rischi sempre più ampia, tuttavia solo le società più grandi si sono dotate di una copertura assicurativa per proteggersi dall’esposizione a tali rischi.
Risk manager, consulenti e avvocati sconsigliano di usare i cosiddetti social network senza essersi dotati di un’adeguata copertura assicurativa, comprensiva delle garanzie solitamente riservate ai media tradizionali.
Ma quando si tratta di aggiornare la propria polizza includendo rischi quali la diffamazione, la calunnia, la violazione di copyright e altri danni che possono derivare dall’uso dei social media, sono le imprese più grandi a tenere in considerazione tale monito. Solo raramente aziende di piccole e medie dimensioni si dotano di una copertura contro i rischi derivanti dall’uso dei social network, affermano gli esperti.
La riluttanza delle piccole e medie imprese ad acquistare una copertura contro questo tipo di rischi ha varie ragione. Una di queste è che tali imprese non considerano le proprie comunicazioni, anche attraverso siti amministrati da terzi quali i social media, delle vere e proprie “pubblicazioni”, al pari di attività editoriali, sostiene Richard Betterley, risk manager del consulente Betterley Risk Consultants.
Un’altra ragione è la scarsa incidenza di cause legali intentante a piccole e medie imprese sulla base dell’uso che queste fanno dei social media. Oppure, il fatto che spesso le imprese ritengono le proprie coperture adeguate, senza considerare i rischi che rimangono effettivamente scoperti, ha aggiunto Bradley S. Shear, partner dello studio legale Bradley S. Shear.
Alcune imprese più piccole potrebbero incappare nell’errore di valutazione per cui avendo un audience limitato non corrono alcun rischio di incappare in casi di responsabilità civile. In caso di processo, la dimensione del pubblico non avrebbe infatti alcune rilevanza, ha precisato Paul Paray, avvocato specializzato in proprietà intellettuale presso lo studio Wilson Elser Moskowitz Edelman & Dicker.
Spesso sono mere ragioni economiche a determinare l’acquisto o meno di adeguate coperture assicurative nelle imprese di piccole e medie dimensioni, ha detto John Scirocco, ceo e presidente del broker Scirocco Group. L’approccio dei risk manager è determinante in questo senso: l’individuare rischi che si sovrappongono nell’uso dei media e della pubblicità, nella protezione delle proprietà intellettuali e nelle pratiche assuntive, rende l’acquisto di una copertura assicurativa specifica appannaggio delle società più grandi.
“Le offerte di coperture multi rischio sono generalmente rivolte ai clienti più grandi e alle compagnie più sofisticate”, ha aggiunto Scirocco. “Si arriva ad un punto in cui non è più economicamente vantaggioso per una piccola impresa dotarsi di tale copertura.”
Un minimo accorgimento può tuttavia essere messo in atto, ed è raccomandazione di risk manager e assicuratori. Piccole e medie imprese devono dotarsi di norme comportamentali interne che regolamentino le comunicazioni della società e dei suoi dipendenti attraverso i social media.
Fonte: Business Insurance
img: Matt Hamm