Due costruttivi e importanti incontri con i vertici dell’Agenzia delle entrate e dell’Inps hanno messo in particolare evidenza l’intensa attività dell’Inrl degli ultimi giorni.
Il duplice incontro è stato propizio per il presidente Virgilio Baresi accompagnato dal vice-segretario nazionale Giovanni Genta per consegnare personalmente ai due eminenti revisori legali responsabili della pubblica amministrazione, Attilio Befera direttore generale Agenzia delle entrate e Antonio Mastrapasqua presidente dell’Inps, l’attestato di riconoscimento di socio onorario dell’Inrl esprimendo gli stessi gradimento e soddisfacente accettazione. «Nel corso dei confronti con i vertici dell’Agenzia delle entrate», ha dichiarato il presidente dell’Inrl Baresi, «è stata espressa la piena disponibilità dell’Inrl e dei suoi iscritti a porre a disposizione la professionalità della innovativa attività che come noto è “protetta per legge” e unica nell’area della terzietà.
Nell’incontro con il presidente dell’Inps abbiamo poi illustrato le attese dell’Inrl in ordine al diverso futuro previdenziale in attesa peraltro della pronuncia del ministero del lavoro al fine di consentire l’ingresso nella preferita Cassa dei ragionieri che nell’attuale situazione rappresenterebbe senz’altro un passaggio a tutti utile.
L’importanza poi di un solido scenario previdenziale soprattutto nei confronti dei giovani, non può che rappresentare una delle fondanti soluzioni attese dai revisori che intendono contribuire a una significativa riduzione della disoccupazione intellettuale giovanile».
L’Istituto richiama ancora l’attenzione sulla non più possibile procrastinabile emanazione dei decreti attuativi. Tale attesa impedisce di fatto l’espressione reale della professione di revisore legale con gravi e pesanti danni socio economici specie per non ordinisti.
In effetti la class action sarà uno dei temi cruciali che verranno posti in discussione nella prossima assemblea generale del prossimo venerdì 13 maggio, che toccherà altre numerose dinamiche iniziative in corso d’opera.
Da non sottacere poi l’imminente decollo dei Centri studi periferici che rappresenterà un ulteriore qualificante sostegno agli iscritti, i quali beneficeranno della centralità operativa c/o l’università telematica Nicolò Cusano di Roma.