Il riassicuratore svizzero Swiss Re ha registrato una perdita nel primo trimestre a causa di un incremento molto elevato delle calamità naturali all’inizio di quest’anno.
A livello mondiale Swiss Re ha subito una perdita netta di 665 milioni dollari (447,4 milioni di euro), contro un utile netto di 158 milioni un anno prima.
“Nel primo trimestre 2011, abbiamo affrontato forti perdite eccezionali dovute alle calamità naturali”, ha riferito in una nota il direttore generale Stefan Lippe.
Come anche altre compagnie, anche Swiss Re ha subito l’impatto dei terremoti in Giappone e Nuova Zelanda e delle inondazioni in Australia.
Il ramo danni ha subito una perdita operativa 1,2 miliardi di dollari tra gennaio e marzo, contro un utile operativo di 259 milioni di un anno fa. Il combined ratio è salito a 163,7% (con un impatto delle catastrofi naturali dell’89,4%), rispetto al 109,4% del primo trimestre 2010.
Il ramo vita e malattia ha riportato un risultato operativo di 144 mln di dollari, in calo rispetto ai 245 mln del primo trimestre 2010.
L’asset management ha registrato invece un forte risultato operativo di 1,2 mld $, rispetto ai 0,9 mld del primo trim. 2010.
Nonostante questo primo trimestre eccezionale, che ha messo a dura prova l’intero settore assicurativo e riassicurativo mondiale, Swiss Re rimane ottimista riguardo ai target quinquennali annunciati: “L’impatto dei danni da catastrofe naturale nel primo trimestre è un’ulteriore sfida, ma accelererà la svolta del mercato che avevamo in precedenza previsto per il 2012/2013″, conclude Lippe.