Senza la forte crescita delle polizze a premio unico (+30% a 27 mld di euro) nel settore vita il settore assicurativo tedesco sarebbe stagnante. La crescita dei premi nel 2010 si sarebbe attestata intorno allo 0,5%, al posto del reale +4,3% a 178,8 mld di euro.
Se si calcola poi che la forte crescita nel settore malattia (+5,8%) deriva almeno per il 50% dall’incremento dei premi, il quadro si fa ancora più chiaro.
Secondo la rivista tedesca Zeitschrift fürVersicherungswesen, il settore non ha fondamenta sicure per puntare su una crescita decisa e il 2011 non sembra avere prospettive rosee.
Il presidente della GDV (l’associazione delle imprese tedesca), Maximilian Zimmerer, ha manifestato, in occasione della conferenza stampa di presentazione dei risultati 2010, le sue preoccupazioni per l’anno in corso. Le polizze a premio unico sono molto dipendenti dai tassi di interesse attesi. Un calo anche solo del 10% degli affari porterebbe ad una diminuzione delle entrate del settore vita del 2,5%.
Alle difficoltà della congiuntura e dei mercati si aggiungono anche gli obblighi imposti in termini di tariffe unisex e Solvency II.
Nei rami danni il 2010 è stato un anno straordinario per le richieste di risarcimento. Nel complesso le prestazioni fornite dalle compagnie agli assicurati sono state di 43,2 mld di euro (ovvero il 3,1% in più rispetto al 2009). Il livello è quasi quello dell’annus horribilis 2002, quando a causa di eventi straordinari come l’inondazione dell’Elba vi erano stati danni per 44 mld di euro. La raccolta premi in complesso ha beneficiato dell’incremento dei premi, soprattutto nel ramo auto, dopo anni di stabilità.
Premi lordi del lavoro diretto