L’ACP, l’Autorité de contrôle prudentiel francese, ha festeggiato lo scorso marzo il suo primo anno di attività. La nuova autorità di vigilanza è infatti nata nel 2010 dall’unione delle authority di vigilanza sulle banche e sulle assicurazioni.
Dal bilancio del primo anno di attività emerge che le mutue francesi hanno proseguito il loro percorso di concentrazione: a fine 2010 l’ACP ne conta 719, di cui 237 sostituite. Durante l’anno sono state approvate 119 fusioni. In totale sono stati autorizzati 1129 nuovi organismi, contro i 1268 del 2009.
L’ACP ha realizzato nel 2010 39 controlli presso organismi assicurativi, oltre a controlli presso intermediari, in particolare sulle modalità di registrazione ed esercizio e sulla qualità del dovere di consulenza al momento della sottoscrizione. I controlli hanno portato ad un solo intermediario sanzionato, a inizio 2011.
In complesso l’ACP rileva una forte diminuzione dei reclami nell’assicurazione persone, soprattutto nell’assicurazione vita
Il presidente dell’ACP Christian Noyer è soddisfatto in generale della solidità degli istituti bancari ed assicurativi, ma invita gli attori a mantenere una gestione rigorosa dei rischi, definendo e/o perseguendo una politica di tolleranza appropriata ai rischi e assicurandosi investimenti sufficienti nei sistemi informatici che possano permettere una corretta analisi delle esposizioni ai vari rischi e un controllo permanente dei limiti di rischio adeguati.
L’ACP continuerà ad essere particolarmente attenta nel corso dell’anno.