Secondo i dati pubblicati dalla Fédération française des sociétés d’assurances (FFSA), l’associazione delle imprese francese, non solo il calo della raccolta netta vita continua, ma peggiora ad aprile.
Se il calo era del 13% al 1° trimestre, raggiunge -48% sui primi quattro mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Si tratta del quinto mese consecutivo di calo, mai visto dopo la crisi finanziaria del 2008, quando i risparmiatori avevano riscattato in massa per paura di fallimenti bancari e di istituti finanziari.
Secondo qualcuno, questo fenomeno si spiegherebbe con il reinvestimento del risparmio negli acquisti immobiliari, considerati come un valore rifugio, ma anche con la perdita di potere di acquisto che obbligherebbe i francesi a mettere mano al loro risparmio.
Altri sottolineano che la crescita delle prestazioni (13%, cosa che ha quindi un impatto nel calo della raccolta netta) coincida con l’invecchiamento della popolazione e servirebbe a finanziarie le pensioni ed ad aiutare i figli. Si così fosse, il calo sarebbe allora più strutturale che congiunturale e gli assicuratori dovranno abituarsi a vedere calare la raccolta netta.
La FFSA si mostra serena «Non ci preoccupiamo troppo per i mesi futuri. Puntiamo su una raccolta tra il -2% e il +2% nel 2011, con una grande probabilità di crescita zero.»