Crescono le disuguaglianze nei redditi nei Paesi avanzati e l’Italia si colloca tra le economie dove questo divario risulta più ampio.
Detto in altri termini, i ricchi diventano sempre più ricchi, mentre i poveri aumentano di numero e diventano ancora più poveri. A certificarlo è il rapporto pubblicato dall’OCSE a inizio maggio (“Growing Income Inequality in OECD Countries: What Drives It And How Can Policy Tackle It?”) che spiega come negli ultimi vent’anni, nella maggior parte dei Paesi membri dell’organizzazione, i redditi più elevati siano cresciuti a ritmi maggiori rispetto a quelli più bassi.
L’incremento della disuguaglianza sociale ha raggiunto livelli particolarmente elevati in Italia, tanto da renderla sotto questo aspetto simile ai Paesi anglosassoni − piuttosto che a quelli dell’Europa continentale − dove la concentrazione di reddito è storicamente molto alta.
Utilizzando il “coefficiente di Gini” che misura l’ineguaglianza dei redditi (più elevato è l’indice maggiore è la disuguaglianza), l’Italia passa così dallo 0,31 di metà anni ottanta allo 0,35 di tre anni fa. Un dato tra i peggiori di Europa che mostra chiaramente come stiano aumentando la disuguaglianze economiche, accompagnate da quelle sociali e culturali.
Questi temi, assai poco discussi nel nostro Paese, e soprattutto ignorati nelle scelte di politica economica, sono al centro di un incontro organizzato per oggi pomeriggio a Bologna dalla Fondazione Unipolis, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Bologna.
Vi partecipano studiosi ed esperti come Maurizio Franzini – Direttore del Dipartimento di Economia Pubblica dell’Università La Sapienza di Roma, Silvia Giannini – Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Università di Bologna, Chiara Saraceno – sociologa e docente presso Wissenschaftszentrum für Sozialforschung di Berlino e Pierluigi Stefanini – Presidente della Fondazione Unipolis e del Gruppo Unipol.
L’incontro si svolgerà alle ore 17 presso l’Aula Magna della Facoltà di Economia in Piazza Scaravilli 2.