Il calo della raccolta vita in Francia (- 13% da inizio anno secondo la FFSA) si fa sentire anche nei conti di CNP Assurances.
Se il primo assicuratore persone in Francia ha registrato un calo del fatturato del 14,1% al 1° trimestre 2011, a 8,1 mld€, è gran parte dovuto al ramo vita, che sembra non essere più l’investimento preferito dei francesi.
L’attività risparmio in Francia è calata del 19,9% e la raccolta netta vita-capitalizzazione piomba del 58%, cosa ancora più penalizzante perché la Francia genera circa il 77% della raccolta di CNP.
La compagnia sembra aver particolarmente sofferto della concorrenza delle Caisses d’Epargne, principali reti di distribuzione, insieme alla Banque Postale del Livret A. Con un tasso di interesse del 2% che sarà elevato al 2,25%-2,50%, ha infatti sbaragliato la concorrenza.
Negli altri paesi i risultati non sono comunque migliori. In complesso, l’attività risparmio (che rappresenta il 66% dell’attività), è calata del 25,3%. Eccetto l’Italia (- 63,5%), le attività estere sono comunque positive, particolarmente nei paesi emergenti come il Brasile, che registra un fatturato di oltre 665 mln €, +8,5%.