L’ultima soluzione per fronteggiare la riduzione dei contributi pubblici per la cura della salute è costituita dalle polizze ad hoc, che si dividono tra quelle collettive (pattuite a livello aziendale, di solito in sede di contrattazione integrativa) e individuali, con la previsione di una rendita mensile per l’ipotesi di non autosufficienza.
In alcuni casi, queste polizze prevedono la corresponsione di un capitale o del rimborso delle spese medico-assistenziali.
Su questo fronte non esistono stime ufficiali, ma di certo le polizze malattie sono meno diffuse che nel resto dei paesi europei. Eppure le esigenze sono le stesse: secondo una ricerca condotta da Ispo, il 14% delle famiglie italiane negli ultimi dodici mesi ha chiamato a casa almeno uno tra il medico o il pediatra privati, diversi da quelli dell’Asl, il fisioterapista, l’infermiere o l’assistente domiciliare. I dati sono stati presentati all’avvio del «Progetto Servizi» di Europ Assistance: un programma che consente, indipendentemente dall’acquisto di una copertura assicurativa, di usufruire di servizi à la démande, attraverso Internet o telefono, per esigenze legate alla casa o alla salute, con l’assistenza di un fisioterapista o pediatra, tapparellista, fabbro o sorvegliante, per citare le professionalità più richieste. I costi di ciascun professionista vengono espressi in un tariffario pubblicato sul sito. Il progetto coprirà, nella prima fase, le città di Milano e Roma e verrà progressivamente esteso a tutto il territorio nazionale.