Il Barometro Ipsos – Europ Assistance su attitudini e preoccupazioni degli Europei in vacanza, giunto alla sua undicesima edizione, ha l’obiettivo di indagare le propensioni, i comportamenti e le preferenze di viaggio dei cittadini di 7 Paesi: Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Spagna, Austria e Belgio.
Il 66% del campione della ricerca ha espresso l’intenzione di partire durante la prossima estate (+2 punti rispetto al 2010), una percentuale che riporta i valori quasi ai livelli pre-crisi. In termini di destinazione, l’Europa rimane la meta preferita di 8 cittadini su 10 e il successo del turismo entro i confini nazionali si conferma con il 47% del campione che resterà nel proprio Paese d’origine. Una percentuale che cresce nei territori che godono di un clima favorevole, in primis Italia, Francia e Spagna.
In particolare, in Italia si registra un elevato incremento delle intenzioni di partenza (+7% rispetto al 2010), al 78% che conferma gli italiani come i cittadini europei più propensi a trascorrere un periodo di ferie lontano da casa.
Rispetto all’anno scorso aumenta anche il budget destinato alle vacanze; Italia (+112 euro), Belgio (+280 euro) e Germania (+287 euro), per una spesa media per nucleo familiare che sarà quest’anno di 2.145 euro, in crescita di 62 euro rispetto al 2010. In termini di budget, gli italiani (2.244 euro) si piazzano al terzo posto della classifica europea, subito alle spalle di Belgio e Austria e in linea con la Germania.
Insomma, gli italiani non rinunciano alle tradizionali vacanze estive, ma quanto tempo intendono trascorrere in villeggiatura? Il 40% del campione partirà per una sola settimana di vacanza. Diminuiscono le partenze per 15 giorni, mentre permangono stabili quelle di 3 o 4 settimane, un privilegio che spetta solamente al 10% del campione.
Il riposo e la tranquillità restano le priorità assolute quando si parla di ferie, un trend che si registra dal 2009. Sono infatti ormai il 61% gli europei che individuano nel riposo il primario obiettivo vacanziero, in netto vantaggio rispetto alla voglia di scoperta (38%). Gli italiani, storicamente più propensi, rispetto agli altri Paesi, ai viaggi all’insegna della scoperta, quest’anno invertono la tendenza e preferiscono anche loro il relax (il 62%, + 6 punti rispetto al 2010).
Se Internet viene sempre più utilizzato dai cittadini europei (57%) per organizzare le proprie vacanze, permane invece forte il gap tra rischi percepiti e coperture assicurative. È vero che la tendenza indica un maggior ricorso allo strumento assicurativo, soprattutto da parte di tedeschi, italiani (anche se la percentuale permane al di sotto della media europea in tutti i parametri considerati) e austriaci, ma nonostante ciò rimane alto lo scarto tra il livello di preoccupazione e quello di effettiva protezione.
Le coperture preferite riguardano soprattutto i problemi al veicolo (64%, + 7 punti) e quelli di salute dei cari rimasti a casa (32% + 9 punti percentuali).
Infine una curiosità: quali sono i vacanzieri smartphone dipendenti? Naturalmente gli italiani. Il 20% del campione ha infatti detto che non rinuncerà allo smartphone neanche al mare, rispetto a una media europea del 12%.