Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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Revo sarà il primo caso in Italia, e in Europa, in cui il management presenterà una propria lista per il rinnovo del board. Primo azionista dell’insurtech lanciata a maggio 2021 da Alberto Minali sotto forma di spac è infatti Revo Advisory, la società che raccoglie i titoli dei promotori dell’iniziativa, con una quota del 6,47% delle azioni, e che è pronta a presentare la sua lista di candidati. L’appuntamento per l’assemblea che dovrà rinnovare gli organi della compagnia è per il 28 aprile, con la lista «managementi driven» che, salvo sorprese, dovrebbe essere l’unica in lizza e prevede sei consiglieri indipendenti.
La record date, ossia la data entro la quale il possesso delle azioni Generali dovrà essere certificato ai fini dell’assemblea, è dopodomani, giovedì 10 aprile. Mancano quindi due giorni per fare gli ultimi acquisti di titoli in vista dell’appuntamento di giovedì 24 aprile, quando i soci saranno chiamati a rinnovare il consiglio di amministrazione della compagnia assicurativa e il fermento è evidente: ieri a Piazza Affari sono stati cambiati 17 milioni di pezzi Generali, che si sono aggiunti ai 17 milioni già negoziati venerdì 4. Una somma pari a oltre tre volte la media dell’ultimo mese (4,9 milioni), con il titolo che è stato sostenuto anche nelle valutazioni, chiudendo ieri a 29,31 euro, in calo del 3,68%, mentre il Ftse Mib, in un altro giorno nero per i mercati, cedeva il -5,18%.
Nonostante i primi mesi del 2025 mostrino segnali positivi, la percentuale di italiani che cambia assicuratore per ridurre i costi è cresciuta del 20,6% in due anni a fronte dei forti aumenti dell’RcAuto. Secondo i dati raccolti dal’Osservatorio di Segugio.it, il premio medio delle polizze a marzo 2025 è stato pari a 451 euro, in calo dello 0,6% rispetto a dicembre 2024. L’andamento dei prezzi risulta estremamente diversificato a livello regionale.
Senza un piano di politiche industriali e misure di stimolo economico per l’industria dell’auto italiana, mirate alla transizione alla mobilità elettrica, al 2030 il valore della produzione del comparto potrebbe registrare un calo del 56-58%, fino a 7,49 miliardi di dollari. Il dato emerge da uno studio commissionato dal think tank Ecco e da Transport and Environment (T&E) a un gruppo di economisti della Scuola Superiore S. Anna di Pisa e del Centro Ricerche Enrico Fermi di Roma.
Raccolta ancora brillante per le società di risparmio gestito e reti di consulenza quotate in un mese, quello di marzo, contrassegnato da un contesto di forte incertezza legata all’introduzione di dazi da parte degli Usa con il ritorno di una elevata volatilità nei mercati. Banca Generali ha avuto a marzo una raccolta netta di 360 milioni (600 milioni a marzo 2024) per un totale da inizio anno di 1,47 miliardi (1,64 miliardi nei tre mesi 2024). In termini di qualità, i flussi in soluzioni gestite e liquidità risultano più che raddoppiati rispetto allo scorso anno. Le soluzioni gestite si sono infatti attestate a 160 milioni nel mese per un totale di 427 milioni da gennaio (+131%).
Poste Italiane ha avviato la terza tranche del programma di riacquisto di azioni proprie. L’operazione prevede l’acquisto fino a 3,5 milioni di azioni per un esborso complessivo non superiore a 56 milioni. Il programma del gruppo guidato da Matteo Del Fante è finalizzato a soddisfare gli obblighi connessi alla remunerazione variabile in azioni destinata ad amministratori e dipendenti del gruppo.

Alla sbarra il Garante della privacy troppo lento. È successo in Croazia, dove il Garante nazionale è stato portato in tribunale da una persona, che si è lamentata della lungaggine dell’amministrazione nella lavorazione di una pratica. Alla fine, il Garante è intervenuto, ma solo dopo che l’interessato si era già rivolto al tribunale per eccepire l’inerzia dell’autorità. Il giudice, in ogni caso, ha accertato la dilatazione dei tempi, rimproverandola al Garante, cui ha addossato le spese di giudizio. La sentenza, datata 19 febbraio 2025, resa nella causa I-2033/2024-4, è del Tribunale amministrativo di Spalato ed è un campanello d’allarme per tutti i garanti dei singoli stati dell’Ue, presso i quali i reclami degli interessati rimangono inevasi anche per parecchi mesi, se non anni.
E-mail, password, nomi utente, numeri di telefono, nomi e cognomi. È questa la classifica dei dati rubati e messi sul dark web nel 2024. La combinazione dei dati più a rischio è quella di e-mail e password, presente quasi nove volte su dieci. Questa combinazione è particolarmente rischiosa per le imprese, che risultano essere vulnerabili quando nelle mani degli hacker e nel dark web finiscono gli account aziendali. In generale nel 2024 le minacce informatiche hanno registrato un incremento (+15,4%) delle segnalazioni relative alla presenza di dati sul dark web, che hanno superato i 2 milioni alert.
Italiani soddisfatti della propria situazione finanziaria e propensione agli investimenti ai massimi. Sentiment sull’Italia stabile, ma prudenza sulla situazione personale mentre cresce l’adozione dei piani di accumulo del capitale. È quanto emerge dall’Osservatorio Anima di marzo.

Bper Banca approfitta del crollo delle quotazioni di Borsa provocato dai dazi per comprare azioni della Banca Popolare di Sondrio, sulla quale ha annunciato un’offerta pubblica di scambio da 4,3 miliardi di euro (1,45 titoli Bper ogni azione di Sondrio). L’istituto guidato da Gianni Franco Papa ha rilevato lo 0,34% del capitale per un controvalore complessivo di quasi 13,7 milioni di euro. Entrambi gli istituti sono partecipati al 20% da Unipol Assicurazioni.

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Incidente mortale sul lavoro in Versilia. Un operaio di 54 anni è morto dopo essere stato schiacciato da una lastra di vetro cadutagli addosso dall’alto mentre stava lavorando a Lido di Camaiore sul viale Pistelli.
Il governo è pronto a intervenire sulle pensioni. A sterilizzare l’aumento di tre mesi previsto dal primo gennaio 2027 per via dell’aumentata speranza di vita. «Lo faremo subito, l’aumento sarà sospeso. Il costo non è proibitivo: all’incirca 200 milioni», conferma il sottosegretario leghista al Lavoro Claudio Durigon. Il veicolo potrebbe essere un nuovo “decreto Primo Maggio”. Nel provvedimento dovrebbero confluire anche misure per i salari.

Quattro gruppi vanno alla fase due per l’acquisizione di Prima Assicurazioni. Secondo indiscrezioni, sta proseguendo il processo competitivo volto a finalizzare il passaggio di proprietà di una quota azionaria dell’insurtech italiana. In lizza ci sono, secondo i rumors,alcune delle maggiori compagnie assicurative europee.
La proroga dei termini di adempimento dell’obbligo di assicurazione dei rischi catastrofali, disposta dal Dl 39/2025, ha dato più agio alle imprese per conformarsi alla legge. Senonché altre questioni sono emerse, proprio per effetto della proroga e con particolare riferimento alle polizze acquistate prima del Dl. Vi è chi infatti lamenta di esser stato indotto alla stipula nella convinzione – poi rivelatasi errata – di dover rispettare un termine (31 marzo) successivamente differito. Ebbene quelle polizze potrebbero essere “impugnate” dal contraente, chiedendone l’annullamento o la risoluzione (o magari una irrituale sospensione) sul presupposto che se avesse conosciuto il differimento dell’obbligo non si sarebbe determinato all’acquisto? Riteniamo di no.
Una marcia indietro che cambia lo scenario della trasparenza societaria negli Stati Uniti. Il 21 marzo scorso il Financial Crimes enforcement network (FinCEN) ha annunciato la rimozione dell’obbligo, introdotto poco più di un anno fa, di comunicare al registro centrale i dati sui beneficiari effettivi delle società statunitensi. La misura, che sospende di fatto l’applicazione del Corporate transparency act per i soggetti americani, è coerente con la nuova linea politica dell’amministrazione Trump, ispirata a una profonda revisione del sistema antiriciclaggio.
Il report di Aniasa e Dataforce sul noleggio nel primo trimestre ’25 evidenzia due fenomeni: cresce il numero di immatricolazioni – del 3,4% – ma nel noleggio a lungo termine migliora la performance delle società controllate da car maker mentre le altre registrano un calo del 28%.