Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

Norges Bank, il fondo sovrano norvegese, voterà la lista proposta da Mediobanca per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Generali. Il fondo è accreditato con una quota intorno all’1,50% del capitale della compagnia triestina. Intanto il Leone e i sindacati hanno raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto integrativo di gruppo che prevede, tra l’altro, l’una tantum da 850 euro, l’incremento dell’8% del premio variabile a regime, l’incremento del welfare di 130 euro e l’aumento del buono pasto di un euro a regime. «La firma del contratto integrativo aziendale del gruppo Generali rappresenta un punto fondamentale di stabilità per tutto il settore assicurativo in un momento di grande complessità e incertezza», ha riferito Emanuele Bartolucci, segretario nazionale di Uilca. «L’articolo sui diritti sociali e sulla trasformazione digitale è particolarmente rilevante perché pone ai massimi livelli l’attenzione e l’importanza alle persone e alle relazioni sindacali».

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La spesa per pensioni cala di 4,5 miliardi in quattro anni. Il governo Meloni, non nuovo a corposi tagli in materia, stavolta corregge se stesso. Aveva stanziato troppo per l’indicizzazione degli assegni nel 2024, sebbene già ridimensionati nel calcolo. E ora si ritrova, a cascata, un “tesoretto”: 500 milioni in meno nel 2024, 1,4 miliardi in meno quest’anno, 1 miliardo e 350 milioni risparmiati nel 2026 e 1,2 miliardi nel 2027. Nel triennio la spesa scende di quasi 4,5 miliardi. Lo rivela la Corte dei Conti nella sua audizione parlamentare al Dfp, il Documento di finanza pubblica che da quest’anno ha sostituito il Def.
Incertezza. Più dei dazi, a pesare sugli scambi in questa prima fase è la difficoltà di fare previsioni tra le fluttuazioni dei mercati e le intemperanze della Casa Bianca. Dai dati Istat sul commercio estero dello scorso febbraio, salta agli occhi il balzo del 3,5% dell’export italiano dal mese precedente e dello 0,8% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Spinto dal farmaceutico, che sale del 31,2% sul 2024, dall’agricoltura e dall’alimentare. Se da una parte si rafforza il legame con partner storici come Germania, Spagna e Regno Unito, a far rumore è quel -9,6% con gli Stati Uniti. Un dato viziato «in particolare dalla consegna di una grande nave a febbraio 2024», ha sottolineato il presidente dell’Agenzia Ice, Matteo Zoppas. Ma che accende una spia su un nervosismo che si è fatto concreto lato imprese.

Esclusioni generalizzate, tetti al danno erariale e riorganizzazione della Corte dei conti. Sono i tre punti su cui il Consiglio di presidenza dei giudici contabili invita il governo a correggere la riforma approvata in prima lettura dalla Camera. Nella risoluzione del 17 aprile firmata dal presidente della Corte, Guido Carlino, chiede di rivedere le modalità di esercizio del controllo preventivo eliminando l’estensione generalizzata dell’efficacia delle esimenti fino al decorso del silenzio assenso, fatti salvi gli atti relativi all’attuazione del Pnrr. In questo sarebbe possibile una valutazione piena ed effettiva dei profili di legittimità sottoposti a controllo
Con il rinnovo del contratto integrativo aziendale di Generali il comparto assicurativo smarca una nuova partita che avvicina i 47mila lavoratori dipendenti delle compagnie al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Ania, scaduto alla fine del 2024. L’accordo raggiunto l’altra notte dalla compagnia con Uilca, Fna, Fisac, First e Snfia riguarda 13mila lavoratori italiani e conferma l’impianto per il Premio di Rendimento Variabile (PRV) per gli amministrativi e la sezione III (Contact Center), migliorando l’aspetto economico e prevedendo per la prima volta, l’erogazione del premio in quota proporzionale anche per il personale di Generali Welion. Tra i punti qualificanti prevede una una tantum di 850 euro, l’incremento dell’8% del premio variabile, a regime, che per gli amministrativi significherà portarlo in media verso i 3mila euro, l’incremento del welfare di 130 euro, l’aumento del buono pasto di un euro che passerà da 7 a 8 euro a regime, l’aumento della previdenza dello 0,5% per le assunzioni post 1999 e dello 0,3% per quelle ante 1999, l’incremento dei massimali della polizza sanitaria base, il versamento di una una tantum di 500 euro in previdenza per i nuovi nati. C’è poi una serie di miglioramenti specifici per produttori e parte terza. Il nuovo integrativo conferma anche il nuovo modello di lavoro ibrido, il Red working, che è una modalità molto innovativa di time management e flessibilità che contempla lo smart working in media 3 giorni alla settimana e fino a 4 giorni per specifiche categorie di lavoratori.
L’assemblea degli azionisti di Bper ha approvato con un plebiscito l’aumento di capitale al servizio dell’offerta pubblica di scambio sulla Banca Popolare di Sondrio. Ha, infatti, votato a favore il 99,9% del capitale presente, pari al 62,166846% del capitale sociale. Via libera con percentuali analoghe anche a tutti gli altri punti all’ordine del giorno, tra cui il bilancio 2024 e il dividendo da 0,6 euro per azione.

 

Come ha ricordato Legambiente l’Italia è stata flagellata da 351 eventi meteo estremi nel 2024 e questo 2025 non promette bene. Ma non ci sono solo i pericoli del clima, il rischio sismico, per esempio, nel Belpaese è tra i più elevati d’Europa (circa il 40% delle abitazioni civili è situato nelle zone a media ed elevata pericolosità), mentre dal punto di vista del dissesto idrogeologico quasi il 95% dei comuni italiani sono a rischio frane, alluvioni o erosione costiera. «Complessivamente risulta che oltre l’80% delle proprietà immobiliari è esposto a un livello di rischio medio-alto per almeno uno di questi eventi cat-nat», come ha ricordato Giovanni Liverani, presidente dell’Ania (l’associazione delle imprese assicurative) nella recente audizione alla Camera dei deputati. A fronte di questi potenziali pericoli però solo il 6% delle abitazioni e il 5% delle aziende ha una copertura assicurativa che copre dalle catastrofi naturali.
La proroga dei termini di adempimento dell’obbligo di assicurazione dei rischi catastrofali, disposta dal Dl 39/2025, ha dato più tempo alle Pmi per adeguarsi: le piccole imprese e le microimprese potranno farlo entro il 1° gennaio 2026 e quelle medie entro il 1° ottobre. Mentre per le grandi imprese il termine del 1° aprile è valido, anche se è stato concesso un periodo di tolleranza durante il quale ci sarà tolleranza. Ricordiamo che devono assicurarsi tutte le imprese con sede legale in Italia e quelle con sede legale all’estero ma con una stabile organizzazione di servizi in Italia per cui è prevista l’iscrizione nel registro delle imprese, sia nella sezione obbligatoria che in quella facoltativa, secondo il codice civile e le leggi vigenti, ad esclusione delle imprese agricole di cui all’art. 2135 c.c..
Non è per niente facile orientarsi tra le polizze a copertura delle abitazioni. Anche per questo è auspicabile che si cerchi di formulare dei contratti base (come avviene nell’Rc auto) per consentire confronti. Per ora si possono utilizzare i comparatori di tariffe che consentono di farsi un’idea sui costi per poi magari allargare l’analisi all’offerta di broker e agenti che sono in grado anche di fornire consulenza personalizzata e chiarire i dubbi. I prezzi delle polizze che coprono le abitazioni possono variare non da città a città ma anche all’interno dello stesso quartiere in quanto il rischio può cambiare sensibilmente in base alla posizione dell’edificio: per esempio una variabile importantissima è quella della vicinanza ai corsi d’acqua. Vi è poi da considerare il piano. Nella simulazione effettuata da Facile.it per Plus24 si è partiti dall’ipotesi di voler assicurare un appartamento di circa 100 metri quadrati situato oltre il terzo piano del valore di circa 250mila euro.
Meglio tardi che mai. I risparmiatori italiani hanno scoperto che la liquidità non è garanzia di sicurezza. È quanto emerge dal sesto rapporto Assogestioni-Censis, presentato nella conferenza di chiusura del Salone del Risparmio 2025. Lo scetticismo sulla liquidità è stato evidenziato dal 70,2% dei risparmiatori. Motivo di questo dietrofront? «Il biennio di inflazione ha abbattuto l’idea dei soldi fermi come pilastro di tutela», viene spiegato nello studio Censis-Assogestioni.
Nel 2024 gli incidenti cyber hanno raggiunto nuovi record. Nel mondo gli attacchi rilevati sono aumentati del 27,4% rispetto al 2023, con quelli “gravi” o “critici” che rappresentano circa l’80%, per una perdita economica di 10 miliardi di euro, il doppio rispetto al 2023. In Italia il numero di attacchi informatici è aumentato del 15% rispetto al 2023 e siamo il Paese che ha subito il 10% degli attacchi globali, verso il 4% della Francia e 3% di Uk. Tra le minacce più comuni per i consumatori italiani ci sono tutte le forme di Social Engineering per indurre, con inganno le persone a rivelare informazioni riservate o a fare azioni che possono danneggiarle finanziariamente.
«Non rientro tra gli operatori che si muovono professionalmente nell’ambito della gestione dei rischi che optano per una lettura più tassonomica e formale degli impegni previsti dal Regolamento europeo Dora». Esordisce così Raffaele Bruni, partner di BM&C, società indipendente specializzata nella gestione dei rischi, che prosegue: «L’obiettivo del regolamento Ue 2022/2554 è la predisposizione di un ambiente operativo che sappia far fronte alle minacce informatiche e sia in grado di garantire risposte efficaci nel caso in cui queste minacce si concretizzino. Dora non è una mera collezione di prescrizioni tecnico-operative, ma fornisce misure minime utili a perseguire questo obiettivo».
Allianz 100% Vitariv è una polizza di Ramo I con durata pari alla vita dell’assicurato. Il contratto prevede il versamento di un premio unico compreso tra 5mila e 500mila euro. L’età assicurativa massima del contraente è pari a 85 anni. In caso di decesso dell’assicurato al beneficiario andrà il capitale assicurato con garanzia del premio investito al netto di eventuali riscatti parziali. Vi è inoltre la garanzia di ricevere il capitale investito indipendentemente dal risultato della gestione separata in concomitanza del 5°, 10° e 15° anno di contratto e successivamente ogni 5 anni.