Secondo il Mobility Barometer realizzato da Ipsos-Europ Assistance l’auto rimane il mezzo preferito, ma il 19% degli italiani dichiara di volerne diminuire l’utilizzo nei prossimi 12 mesi; il 37% considera l’ipotesi di non possederne una in futuro
Come cambiano le abitudini di mobilità degli italiani? Dala nuova edizione del Mobility Barometer, realizzato dal Gruppo Europ Assistance in collaborazione con Ipsos, è emerso che sono sempre di più gli italiani che preferiscono spostarsi a piedi, pur non rinunciando all’auto di proprietà.
Il 96% del campione dichiara di scegliere di andare a piedi per i propri spostamenti quotidiani, seguito dall’auto privata (93%, con il 97% che ne possiede almeno una, i valori più alti in Europa), anche se ben il 37% dichiara di essere disposto a rinunciarci in futuro.
Nuovi trend e intenzioni future
Rispetto a cinque anni fa, gli italiani dichiarano di camminare di più (38%) e di utilizzare maggiormente la bicicletta sia muscolare che elettrica (circa il 30%, +21%), ma di scegliere sempre meno spesso taxi e soluzioni in sharing. Le motivazioni più diffuse che hanno determinato questi cambiamenti riguardano il costo dei trasporti o una nuova situazione familiare (30%) e le preoccupazioni per l’impatto ambientale dei propri spostamenti (25%).
Un trend che si conferma nelle intenzioni del campione anche dei prossimi 12 mesi, camminando di più (41% con una percentuale sensibilmente più alta rispetto alla media europea), preferendo i mezzi pubblici e le biciclette personali, soprattutto muscolari, e riducendo l’uso dell’auto privata (19%).
Il parco auto italiano fra motori termici ed elettrico
La maggior parte delle auto possedute dal campione sono alimentate a diesel o benzina (77%), ma il 40% (ben 13 punti percentuali in più rispetto alla media europea) dichiara di essere disposto a valutare l’acquisto di un veicolo elettrico nel prossimo anno. La percentuale sale all’85% fra coloro che intendono acquistare un’auto, preferendo, però, alle full electric le ibride (31%) o Plug-in (32%, oltre la media europea).
Circa il 35% di chi acquisterebbe un’auto elettrica lo farebbe per risparmiare sul costo del carburante e per ridurre il suo impatto ambientale e il 33% perché i motori termici saranno sempre meno diffusi in futuro.
I costi (56%) e le preoccupazioni legate alla diffusione dell’infrastruttura di ricarica (27%) sono le principali barriere che ostacolano l’adozione dei veicoli elettrici fra gli italiani.
Mobilità dolce: sempre più biciclette, ma ancora poco protette
Con un valore leggermente superiore alla media europea, il 66% degli italiani possiede almeno una bicicletta, in particolare di tipo muscolare (63%, contro il 17% di chi dichiara di averne almeno una elettrica).
Solo il 29%, però, ha una copertura completa per questo tipo di mezzo, con un valore stabile rispetto al 2024. Il 37% non ha attivato nessun tipo di protezione, in leggero calo (-2%) rispetto all’anno precedente.
Il 67% del campione si dice interessato alla possibilità di sottoscrivere una polizza per la propria bicicletta, in particolare per ricevere assistenza in caso di incidente o guasto (44%, in aumento del 9% rispetto al 2024); il 27% sarebbe disposto a destinare a questo servizio un budget superiore ai 100€.
Il 60%, con il dato più alto d’Europa, è interessato alle polizze basate sulla persona, per coprire tutti gli spostamenti, indipendentemente dal mezzo di trasporto utilizzato.