La Commissione europea ha proposto di sospendere temporaneamente l’entrata in vigore di due direttive: la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), senza una data prevista, e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), fino al 2028. Inoltre, il resto del pacchetto Omnibus è in fase di negoziazione.

Ribadendo l’impegno del settore assicurativo nella lotta al cambiamento climatico e il suo sostegno agli obiettivi di sostenibilità dell’UE, Insurance Europe non ha esitato a sostenere questa proposta. In linea con l’impegno della Commissione europea a ridurre l’onere di rendicontazione e a semplificare le leggi, il settore assicurativo europeo concorda sul fatto che sia necessario più tempo per valutare adeguatamente l’impatto sulla sostenibilità di questi due atti legislativi.

Insurance Europe ha anche pubblicato un documento con raccomandazioni da implementare in queste due direttive e in altre due che in qualche modo stabiliscono requisiti di sostenibilità. Si tratta delle seguenti:

Direttiva sulla rendicontazione della sostenibilità aziendale. Insurance Europe sollecita l’impegno a rivedere e ridurre le attuali regole di rendicontazione, a eliminare l’obbligo di introdurre una rendicontazione settoriale più dettagliata, a mantenere il requisito di garanzia al livello attuale, a mantenere l’obbligo di rendicontazione per le società più grandi e a garantire che i miglioramenti proposti in Omnibus coprano i requisiti e il calendario per lo sviluppo dell’etichettatura elettronica.

– Due Diligence nella sostenibilità aziendale. A questo proposito, Insurance Europe accoglie con favore l’eliminazione di un regime di responsabilità civile a livello europeo e suggerisce di eliminare la clausola di revisione sull’inclusione dei servizi finanziari, di posticipare di un anno il termine di recepimento e la data di prima applicazione e di eliminare l’articolo 1, paragrafo 2, sul mantenimento dei livelli di protezione nazionali esistenti.

– Tassonomia UE. Insurance Europe raccomanda di eliminare il KPI di sottoscrizione (pochi giorni fa aveva già insistito per modificarne alcuni aspetti), di mantenere la proposta di introdurre una soglia di materialità del 10%, di mantenere anche la significativa riduzione dei modelli specifici di rendicontazione e di semplificare la regola del “nessun danno significativo”.

– Solvency II. Su questa direttiva, Insurance Europe chiede l’eliminazione dell’obbligo di redigere piani di rischio di sostenibilità (SRP) nell’ambito di Solvency II.