Il Gruppo Helvetia Italia annuncia la revisione di Helvetia Aequa, il Piano Individuale Pensionistico (PIP) che si rivolge a lavoratori dipendenti e autonomi che vogliono integrare la pensione pubblica, a liberi professionisti e imprenditori privi di una copertura adeguata, agli studenti e a coloro che sono in attesa di occupazione per costruire una base finanziaria per il proprio futuro.
Il prodotto è accessibile a tutti i residenti in Italia, è sottoscrivibile anche da parte dei genitori o nonni a favore di figli e nipoti, offrendo così l’opportunità di iniziare a costruire un capitale per i più giovani beneficiando delle deduzioni fiscale a vantaggio del sottoscrittore.
Le novità introdotte sono disponibili anche a chi ha già aderito ad Helvetia Aequa, potendo integrare la propria posizione con nuove garanzie accessorie. La revisione del prodotto ha previsto l’integrazione di due garanzie che introducono le coperture in caso di decesso o invalità totale e permanente e in caso di decesso e non autosufficienza (LTC), attivabili facoltativamente al momento dell’adesione oppure successivamente.
La copertura in caso di decesso o invalidità totale e permanente prevede che, in caso di morte dell’aderente, venga corrisposto ai beneficiari un importo pari al capitale assicurato. Lo stesso importo sarà riconosciuto all’aderente in caso di invalidità totale e permanente.
La copertura in caso di decesso e perdita di autosufficienza assicura che, in caso di morte dell’aderente, ai beneficiari venga corrisposto l’importo pari al capitale assicurato, e in caso di perdita di autosufficienza, l’aderente stesso riceva una rendita vitalizia mensile, per garantire una continuità economica in una fase così delicata della vita.
Il cliente può scegliere tra diverse opzioni in base al proprio profilo di rischio e all’orizzonte temporale, effettuare versamenti aggiuntivi con modalità diverse rispetto al piano base o alla canalizzazione del TFR, e aderire anche con il solo versamento Welfare.
I contributi versati sono deducibili dal reddito imponibile fino a un massimo di 5.164,57 euro annui, permettendo così un risparmio diretto sull’IRPEF in base all’aliquota individuale. Anche la rendita pensionistica beneficia di una tassazione agevolata, con un’aliquota massima pari al 15% sui contributi dedotti oppure di una esenzione della tassazione in presenza di contributi non dedotti. Infine, i rendimenti finanziari godono di un’imposta ridotta al 20%, rispetto a quella ordinaria prevista per altri strumenti di investimento.