Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali

 

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I venti di guerra non accennano a ridursi e l’Eiopa, l’autorità di vigilanza europea sul settore assicurativo, ha deciso di mettere le tensioni geopolitiche al centro del nuovo stress test 2024, che servirà a valutare la stabilità delle compagnie dell’Unione Europea in caso di eventi avversi estremi. Lo scenario ipotizzato dall’authority è quello di interruzioni della catena di
approvvigionamento, con una crescita lenta e il riaccendersi delle pressioni inflazionistiche. Sotto osservazione 48 compagnie tra cui quattro big italiane (Intesa Vita, Poste Vita, Generali e Unipol) per verificare liquidità e capitale. I risultati saranno pubblicati a dicembre
La riqualificazione smart e green del patrimonio immobiliare italiano non solo attiverebbe notevoli benefici dal punto di vista ambientale, ma garantirebbe anche un impatto considerevole sul tessuto economico e sociale del Paese. A dirlo sono le stime di The European House-Ambrosetti, secondo cui la riconversione dei circa 5 milioni di immobili più vecchi (il riferimento è a quelli costruiti tra il 1946 e il 1976) del patrimonio immobiliare del Paese abiliterebbe investimenti complessivi per oltre 330 miliardi di euro. Questi includerebbero varie di tipologie di interventi: dal cappotto al ricambio di impianti di riscaldamento e raffreddamento, degli ascensori, degli elettrodomestici, delle illuminazioni o degli erogatori di acqua di rete.

Generali ha completato l’acquisizione di Conning Holdings Limited (Chl) e delle sue controllate da Cathay Life, a sua volta controllata da Cathay Financial Holdings. L’operazione era stata annunciata nel mese di luglio. Ora tutte le azioni di Chl sono conferite in Generali Investments Holding (Gih), in cambio di azioni di nuova emissione, mentre Cathay Life diventa azionista di minoranza di Gih con una quota del 16,75% avviando una partnership a lungo termine con il Leone nell’attività di asset management. L’acquisizione include Conning, focalizzata su strumenti a reddito fisso per assicurazioni e clienti istituzionali, e le controllate Octagon Credit Investors (prestiti bancari, Clo e credito alternativo), Global Evolution (debito dei mercati emergenti) e Pearlmark (debito ed equity per il real estate).
La frode informatica aggravata scatta anche nell’home banking. Sì all’aumento di pena perché il furto o l’indebito utilizzo dell’identità digitale può scattare anche con l’uso abusivo di una chiavetta o di un pin collegati al conto corrente online e non soltanto dello Spid, della carta di identità elettronica e della firma digitale: esistono vari tipi di identità digitali, caratterizzati da soglie differenziate di sicurezza ma accomunati dal fatto che i dati di accesso al sistema informatico individuano in modo esclusivo una determinata persona, attraverso una sequenza di numeri o lettere, che può essere utilizzata dal solo titolare e in sostanza sostituisce le generalità. Così la Cassazione penale, sez. 2, nella sentenza n. 13559 del 3/4/2024.

corsera

Il sisma che ha colpito ieri Taiwan è stato il più forte da un quarto di secolo: 7,4 gradi sulla scala Richter, livello «disastroso». L’epicentro è stato registrato vicino a Hualien, città di 100 mila abitanti sulla costa orientale dell’isola. Erano le 7.58 del mattino, la scossa è durata un minuto e in un boato spaventoso alcuni palazzi sono stati sventrati, una ventina si sono inclinati in modo surreale fino a 45 gradi, è saltata la rete elettrica. Poco dopo, una seconda scossa ha toccato i 6,5 gradi. Per alcune ore anche Filippine e Giappone sono entrate in allarme tsunami. E a Taiwan le scosse di assestamento si sono susseguite per tutto il giorno, più di 200, molte oltre i 5 gradi.
Tra i firmatari, il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, l’immunologo Alberto Mantovani, l’ematologo Lucio Luzzatto, il farmacologo Silvio Garattini e poi l’etologo dei Lincei Enrico Alleva, Ottavio Davini, Luca De Fiore, Carlo Patrono, Francesco Perrone e Paola Di Giulio. Ci sono anche esperti di economia e politica sanitaria come Francesco Longo (Università Bocconi) e Nerina Dirindin. Tutti concordi nell’affermare che «molto si può e si deve fare sul piano organizzativo ma la vera emergenza è adeguare il finanziamento agli standard dei Paesi europei avanzati che si attesta sull’8 per cento del Pil ed è urgente e indispensabile perché un servizio pubblico che funziona non solo tutela la salute ma contribuisce anche alla coesione sociale».

L’isola conta danni, morti e feriti. Ma questo terremoto avrà effetti per il mondo intero per gli approviggionamenti dall’industria dei chip di Taiwan, un mondo “colpevole” di aver messo le uova in un solo cesto, adagiato proprio alla convergenza di due placche tettoniche. Il 90% dei chip di fascia alta, dagli smartphone all’intelligenza artificiale, si produce qui e Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. (TSMC), il numero uno nella produzione e progettazione di semiconduttori globale, ha dovuto fermare gli impianti ed evacuare il personale. Per Arm, Qualcomm, NVIDIA e Apple, inclusi i processori A-series e M-series che girano su iPhone, iPad, Mac e altri dispositivi, l’impatto sulla supply chain è tutto da valutare. Anche United Microelectronics Corp. ha chiuso i siti a Hsinchu e Tainan.