La discesa dell’inflazione e la prospettiva di un primo taglio dei tassi di interesse a giugno da parte della Banca Centrale Europea (Bce) iniziano a riflettersi positivamente sull’andamento dei finanziamenti per l’acquisto della casa. Dopo i progressivi cali della domanda di mutui da parte delle famiglie, il primo trimestre dell’anno ha rilevato un’inversione di tendenza. Tra gennaio e marzo le richieste sono aumentate dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, ma il vero balzo lo si vede osservando il solo mese di marzo, quando la domanda di mutui è arrivata a registrare un +6,9%.