Nel 2023 Helvetia ha conseguito ricavi sottostanti pari a CHF 372.5 mln. (in calo rispetto ai CHF 492.9 mln del 2022), a causa di di sinistri assicurati eccezionalmente elevati dovuti a catastrofi naturali ed eventi di grande entità nel ramo dell’assicurazione Non-vita in Svizzera e in Europa.
Helvetia ha ottenuto un solido risultato nel ramo Vita, superando leggermente quello dell’anno precedente.
Il risultato periodico IFRS è stato di CHF 301.3 mln. (2022: CHF 480.2 mln.). Rispetto al 2022, nel 2023 sono venuti meno il contributo al risultato IFRS di Sa Nostra Vida (CHF 20.4 mln.) e il guadagno di una tantum di CHF 87.2 mln. derivante dalla vendita di questa società alla fine del 2022. La performance dei mercati dei capitali, migliore rispetto all’anno precedente, ha avuto un effetto di compensazione sul risultato.
Il volume d’affari è stato di CHF 11 311.3 mln. (2022: CHF 10 729.3 mln.). A tassi di cambio costanti ciò significa un aumento del 7,2%. In franchi svizzeri, la crescita è stata del 5,4%. I ricavi attuariali – che riflettono la quota di attività conseguita nel periodo in rassegna – si sono attestati a CHF 8 609.5 mln. (2022: CHF 8 146.6 mln.).
Un forte motore di crescita sono stati gli affari Non-vita con un incremento al netto degli effetti valutari pari al 10,8% a quota CHF 7 117.1 mln. In questo settore di attività l’Helvetia è cresciuta in tutti i segmenti e rami. Il segmento Specialty Markets, che con la sua natura ciclica ha beneficiato di un contesto di mercato favorevole lo scorso anno, ha registrato la crescita più forte. Inoltre, la crescita è stata superiore al mercato soprattutto in Svizzera, Spagna e Austria.
Negli affari Vita il volume d’affari era pari a CHF 4 205.3 mln. (+1,7% al netto degli effetti valutari). Tutti e tre i segmenti – Svizzera, Europa e Specialty Markets – hanno registrato una crescita rispetto all’anno precedente. Nel ramo dell’assicurazione Vita l’Helvetia continua a perseguire una strategia focalizzata sulle attività di investimento e sui prodotti di rischio puro.
Il combined ratio del Gruppo è stato del 97,4% (2022: 94,3%). Il tasso di sinistro è aumentato notevolmente rispetto all’anno precedente. Questo risultato è stato determinato da un onere da sinistri eccezionalmente elevato dovuto a catastrofi naturali ed eventi di grande entità nel terzo trimestre. I Paesi più colpiti sono stati Svizzera, Italia e Germania. Come già comunicato in novembre 2023, nel solo terzo trimestre del 2023 l’onere netto dei sinistri da eventi naturali e di grande entità è stato pari a CHF 215.6 mln. (al lordo delle imposte), ossia una volta e mezzo quello dell’intero 2022. In misura minore, anche l’aumento della quantità di sinistri di media entità nell’ambito delle consuete fluttuazioni e gli effetti inflazionistici si sono fatti sentire sui singoli settori. Infine, il tasso di costo si è mantenuto stabile a livello dell’anno precedente.
I nuovi contratti nel ramo Vita hanno registrato un andamento proficuo. Il margine sui nuovi affari è salito al 5,1% (2022: 4,5%). Tale risultato è legato alla crescita con soluzioni di riassicurazione per i rischi biometrici e agli effetti positivi dei maggiori tassi d’interesse sulle nuove attività nel segmento Europa.
Il margine contrattuale di servizio (CSM) negli affari Vita è leggermente aumentato a CHF 4 030.8 mln. alla fine del 2023 rispetto alla fine dell’anno precedente (31.12.2022: CHF 3 942.4 mln.). I nuovi affari registrati e il contributo atteso dal portafoglio assicurativo hanno superato di poco la quota guadagnata dal CSM.
Il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea generale di aumentare il dividendo per l’esercizio 2023 di 40 centesimi, portandolo a CHF 6.30 per azione, in virtù della crescita redditizia, della resilienza dei risultati e della forte capitalizzazione.