Selezione di notizie assicurative da quotidiani nazionali ed internazionali
La riunione prevista per ieri al ministero dell’Economia per definire il piano di salvataggio, che vede coinvolte le principali banche distributrici (Sparkasse, Banca Fineco, Credem e Banca Fideuram) e i primi cinque gruppi assicurativi del mercato (Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Generali, Unipol e Allianz), è slittata. La motivazione, secondo quanto ricostruito da MF-Milano Finanza, è legata al fatto che mancherebbero dettagli importanti da definire. Così al ministero dell’Economia, dove assieme al commissario straordinario Alessandro Santoliquido e all’Ivass stanno tentando di accelerare per trovare un accordo, hanno deciso di posticipare l’appuntamento.
Sentenze e pareri come causa esimente dalla responsabilità per colpa grave. Il nuovo codice dei contratti introduce una sorta di scudo alla responsabilità, principalmente contabile, dei soggetti chiamati a gestire gli appalti: Rup, in primo luogo, ma anche gli organi di governo, ciascuno per le funzioni e competenze esercitate nel complesso processo di acquisizione di appalti, servizi o forniture, che va dalla programmazione e approvazione dei progetti di fattibilità (spettanza degli organi di governo) all’attivazione delle procedure di affidamento e alla conduzione del rapporto contrattuale (competenza della gestione).
In base ai principi dettati dall’art. 6, comma 2 del Tuir, per il demansionamento occorre distinguere tra il risarcimento di danni derivanti dalla perdita di reddito, senz’altro tassabile, ed il ristoro di pregiudizi relativi all’impoverimento della capacità professionale che, invece, resta escluso da imposizione. In questo secondo caso si ha riguardo a situazioni quali la perdita di chance, il danno biologico, esistenziale o morale, da sofferenza interiore, all’immagine pe alla dignità lavorativa. Sotto il profilo della distribuzione dell’onere probatorio, compete al contribuente dimostrare la sussistenza nella specie dei presupposti giuridico-fattuali idonei a fondare la ricorrenza di tali ultime tipologie di danni. In questi termini si è espressa la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 8615 depositata il 27 marzo.
Sul controllo a distanza, i lavoratori non possono sostituirsi al sindacato. Anche se fossero tutti d’accordo a far installare, ad esempio, le telecamere nell’azienda, in mancanza del placet della rappresentanza sindacale (Rsa o Rsu) l’installazione sarebbe illegittima e il datore di lavoro penalmente responsabile. Lo precisa l’Inl nella nota 2572/2023 in cui fornisce indicazioni sul rilascio del provvedimento di autorizzazione all’installazione di strumenti di controllo diretto o indiretto dei lavoratori, in considerazione anche degli orientamenti del Garante Privacy. L’Inl precisa, inoltre, che la disciplina vale anche per rider e co.co.co. di terza generazione, ma non per i volontari.
- Generali
Non è pervenuta alcuna proposta, da parte degli azionisti, per la nomina a componente del collegio sindacale di una candidata di genere femminile, a integrazione delle liste già presentate: lo ha reso noto la compagnia, che intanto ha completato il riacquisto di 500 milioni di euro in titoli perpetui e il collocamento del quarto green bond.
- Generali, via al riacquisto titoli
Generali ha completato il riacquisto di 525.063.000 euro di titoli (il 35% dell’importo nominale complessivo di 1,5 miliardi di euro).
Il carro di un treno merci svia di notte, uscendo dai binari e abbattendo un traliccio, e 15 ore dopo sulle banchine di stazioni lontane 500 chilometri ci sono ancora migliaia di persone che sacramentano. La linea ferroviaria dell’alta velocità italiana si è spezzata ieri notte alle 2.20, nel quartiere fiorentino di Castello. È stato l’inferno fin dalla mattina presto: un centinaio di treni tra nord e sud, tra alta velocità e regionali, sono stati soppressi rovinando i piani di turisti e pendolari. Altri hanno avuto ritardi mostruosi, fino a 5 ore, in più sono andati esauriti tutti i posti su bus e passeggeri disperati hanno cercato in tutti i modi di raggiungere la loro meta, magari con taxi, macchine a noleggio, aerei a prezzi stellari. E anche dopo che la circolazione è ripartita, verso le 12, sono continuati i disagi, con ritardi e cancellazioni almeno fino alle 17.
Tre donne in sei mesi, nove persone in dieci anni e solo a Milano, sempre in bicicletta e sempre investite da un mezzo pesante. È stato ancora una volta il “punto cieco” il principale indiziato per l’incidente mortale di ieri mattina davanti alla biblioteca Sormani, in pieno centro di Milano. Una betoniera guidata da un italiano di 53 anni, negativo ad alcol e droghe, ha travolto una ciclista, uccidendola mentre svoltava a destra a un incrocio. La vittima, Cristina Scozia, aveva 39 anni, era madre di una bambina di sei.
Generali e Allianz in pole position per gli asset di Liberty Mutual in Spagna. Lo ha scritto ieri il quotidiano iberico Cinco Dias che ha sottolineato come le due compagnie abbiano messo sul piatto per aggiudicarsi la partita un’offerta prossima ai 2 miliardi di euro. Da tempo il Leone di Trieste è impegnato sulla partita Liberty Mutual con un occhio particolarmente attento alle attività in vendita in Europa, ossia Spagna e Portogallo.
È slittato il vertice plenario che si sarebbe dovuto tenere ieri al ministero dell’Economia e delle Finanze tra big assicurativi, banche distributrici e istituzioni per il salvataggio di Eurovita. La decisione sarebbe stata assunta per dare agli istituti di credito il tempo necessario ad approfondire e condividere lo schema proposto dalle cinque compagnie, generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste, Unipol e Allianz.
Una polizza unica che protegge dalla porta di casa alla sede di lavoro. Gli assicurati sarebbero pronti a comprarla, preferendola a più coperture sui mezzi di mobilità utilizzati muoversi. È quanto emerge dall’ analisi “World Property and Casualty Insurance Report 2023” realizzato dal Capgemini Research Institute in collaborazione con Qorus, che Plus24, in edicola domani, è in grado di anticipare. Inoltre, secondo il report, la micromobilità è destinata nei prossimi due anni al raddoppio. Coloro che utilizzano soluzioni di condivisione o multimodali nei grandi centri sono destinati a passare dall’attuale 29% al 58% entro il 2025.
La situazione che emerge è chiara: peggiora la percezione della situazione economica della famiglia. La quota delle persone che dichiarano di aver visto deteriorarsi la propria situazione economica rispetto all’anno precedente è di oltre uno su tre, un livello mai raggiunto in precedenza. Il decimo Rapporto Bes (Benessere equo e sostenibile in Italia) dell’Istat offre un quadro molto duro per le famiglie, specie dopo il periodo del Covid. L’indicatore tra il 2019 e il 2022 peggiora di 10 punti percentuali e raggiunge il 35,1: «Si inverte inoltre la tendenza di progressiva crescita della visione ottimistica del futuro e di decrescita del pessimismo che si era mantenuta anche nei due anni di pandemia», aggiungono gli economisti dell’Istat nel corso della presentazione, cui ha partecipato anche il ministro per gli affari europei, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. L’Italia è in una situazione peggiore nel confronto con la media dei Paesi europei nella maggior parte degli indicatori del Bes. «Si tratta in particolare di alcuni indicatori dei domini Istruzione e formazione e lavoro e conciliazione dei tempi di vita», osserva l’Istituto.