Il mese di febbraio chiude con un calo della raccolta della nuova produzione vita per tutte le reti distributive, ma a subire il calo maggiore, secondo quanto emerge dalla statistica di ANIA, sono i consulenti finanziari.
Nei primi due mesi dell’anno la maggior parte della nuova produzione è derivata dalla raccolta effettuata mediante reti bancarie, postali e finanziarie, alle quali afferisce l’84% dei nuovi premi emessi, 2 punti percentuali in più rispetto a quella calcolata nell’analogo periodo del 2022.
Calcolando i premi da gennaio mediante la misura APE, lo scostamento tra le quote raccolte dalle diverse reti si riduce: quella riconducibile alle reti bancarie, postali e finanziarie passa dall’84% al 77% mentre la quota afferente alla rete agenziale e diretta sale dal 15% al 21%.
Sportelli bancari e postali
Gli sportelli bancari e postali hanno raccolto nel mese di febbraio nuovi premi pari a € 4,9 mld, in calo del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2022. Da gennaio il volume di nuovi affari ha raggiunto un ammontare pari a € 9,0 mld, con una contrazione annua dello 0,8% rispetto ai primi due mesi del 2022.
Analizzando la raccolta per ramo, si osserva come nel mese di febbraio i nuovi premi di ramo I risultino, per il quinto mese consecutivo, in aumento rispetto allo stesso mese del 2022 (+25,9%), a fronte di un ammontare di € 4,0 mld, l’83% della nuova produzione dell’intero canale (64% nello stesso mese del 2022); da gennaio i premi di tali polizze sono ammontati a € 7,6 mld, con un incremento annuo che si attesta a +28,6%. Negativo invece il trend del new business afferente a polizze di ramo V, con un ammontare più che dimezzato rispetto all’analogo mese del 2022 e pari ad appena € 11 mln che, sommato a quello emesso nel mese di gennaio, raggiunge € 27 mln, con un decremento annuo del 19,8%. La restante quota di nuova produzione è rappresentata essenzialmente dal comparto linked (composto da unit collegate prevalentemente a fondi di tipo “classico”, senza forme di protezione finanziaria o di garanzia di rendimento minimo) che nel mese di febbraio registra una raccolta più che dimezzata rispetto al corrispettivo mese del 2022 (-52,9%), a fronte di un ammontare di € 827 mln; da gennaio il volume di nuovi affari ha raggiunto € 1,4 mld, con un decremento annuo pari a -55,3%.
Nei primi due mesi dell’anno i nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) sono risultati pari a € 1,7 mln, con un incremento del 55,7% rispetto al corrispettivo periodo del 2022, mentre i nuovi premi/contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) hanno registrato un incremento annuo del 14,8%, a fronte di un ammontare di € 14,1 mln (il 64% del new business di tale ramo).
In riferimento alla diversa tipologia di prodotti commercializzati, nel mese di febbraio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, per la maggior parte afferenti a polizze PIP, hanno osservato una raccolta in aumento del 5,4% rispetto allo stesso mese del 2022 che, sommata a quella emessa nel mese di gennaio, ammonta complessivamente a € 86 mln (il 38% del new business complessivo di tale prodotto), con un incremento annuo del 4,2%; di questi, quasi un quarto è afferente a prodotti multiramo previdenziali. La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata in ulteriore aumento rispetto al mese di febbraio 2022, totalizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 87 mln, due terzi del totale premi di tali polizze e in crescita del 51,7% rispetto ai primi due mesi del 2022; oltre la metà di questo importo è relativo a coperture di puro rischio commercializzate in modalità stand alone (non connesse a mutui o credito al consumo). I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di febbraio hanno registrato un ammontare pari a € 1,7 mld, pressoché dimezzato rispetto a quanto collocato nel corrispondente mese dell’anno precedente, che, sommato a quello di gennaio, raggiunge un volume complessivo di nuovi affari di € 3,2 mld (di cui il 73% afferente al ramo I), pari al 36% dell’intera nuova produzione vita del canale e al 70% del totale complessivo dei nuovi premi di tali prodotti, con una variazione annua che peggiora a -45,4%. Nel mese di febbraio sono stati commercializzati nuovi prodotti PIR per un volume premi pari a € 15 mln (€ 78 mln nello stesso mese del 2022), mentre da gennaio l’ammontare raggiunge € 23 mln (l’86% del totale complessivo di PIR), con un decremento dell’81,7% rispetto a quanto raccolto nel corrispettivo periodo del 2022.
Agenti e vendita diretta
Nel mese di febbraio gli agenti e la vendita diretta hanno collocato polizze per un volume di nuovi premi pari a € 1,0 mld, ancora in calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-16,1%).
Nel dettaglio, per gli agenti si è osservata una raccolta in diminuzione del 21,0%, con una quota di mercato pari all’11%, mentre per la vendita diretta (che distribuisce il 5% dell’intera nuova produzione) vi è stato un decremento del 2,9%.
Da gennaio la nuova produzione dell’intero canale è stata pari a € 1,9 mld, registrando una diminuzione annua del 15,6%. Nel mese di febbraio la rete agenziale e diretta ha intermediato prodotti di ramo I per € 779 mln, i tre quarti del volume di nuovi premi dell’intero canale e in aumento del 2,1% rispetto a febbraio 2022; considerando anche il new business emesso nel mese di gennaio, il canale agenziale e diretto ha registrato un importo complessivo pari a € 1,3 mld, il 3,1% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022. Negativo invece il trend del new business dei nuovi premi di ramo V, in contrazione del 25,2% rispetto a quanto emesso nel mese di febbraio 2022, raggiungendo l’1,8% della raccolta totale del canale; da inizio anno il volume di tali polizze è stato pari a € 106 mln, il 77,8% in più rispetto ai primi due mesi del 2022. La restante quota di nuova produzione mensile è costituita essenzialmente dalla componente unit-linked (23%), con un ammontare ancora in significativo calo rispetto allo stesso mese del 2022 (-47,0%); da gennaio tali polizze hanno registrato un volume premi di € 453 mln e un decremento annuo del 44,3%. Nei primi due mesi dell’anno l’82% dei nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stato raccolto dalla rete agenziale e diretta, per un ammontare di € 8,1 mln, il 40,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2022, mentre i nuovi contributi derivanti dalla gestione dei fondi pensione aperti (ramo VI) sono stati pari a € 5,2 mln, in calo del 5,3%.
Relativamente alle diverse tipologie di polizze commercializzate, le forme pensionistiche individuali hanno registrato nel mese di febbraio un ammontare in aumento del 4,5% rispetto allo stesso mese del 2022, che, sommato a quello raccolto nel mese di gennaio, raggiunge un importo di € 113 mln (circa la metà del new business complessivo di questo prodotto), in aumento del 5,3% rispetto all’analogo periodo del 2022; di questi, oltre i due terzi sono afferenti a prodotti multiramo previdenziali. Positivo, nel mese di febbraio, anche il trend dei nuovi premi relativi a forme di puro rischio, con una raccolta in aumento del 16,2% rispetto all’analogo mese del 2022; da gennaio il volume di nuovi affari è ammontato a € 32 mln, di cui € 28 mln afferente a polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, registrando un incremento annuo del 21,3%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di febbraio sono risultati quasi dimezzati (-48,2%) rispetto allo stesso mese del 2022, a fronte di un ammontare pari a € 493 mln; nei primi due mesi dell’anno il new business ha raggiunto € 902 mln di raccolta premi, il 46,8% in meno rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, pari al 47% dell’intera nuova produzione vita intermediata dal canale agenziale e diretto e al 20% del new business complessivo di questo prodotto. Nel mese di febbraio sono stati emessi sul mercato nuovi prodotti PIR per meno di un milione (prevalentemente afferenti a prodotti multiramo collocati tramite gli agenti) che, sommanti a quelli di gennaio, ammontano a un volume di appena € 1,3 mln, con un decremento annuo del 70%.
Consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede
Nel mese di febbraio il canale consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede ha intermediato un volume di nuovi premi pari a € 705 mln, in contrazione del 43,3% rispetto allo stesso mese del 2022; da gennaio il new business ha raggiunto un ammontare pari a € 1,4 mld, registrando un decremento annuo pari a -36,7%. I nuovi premi di ramo I, con un volume pari a € 289 mln, il 41% del new business del canale, sono risultati in calo del 40,6% rispetto allo stesso mese del 2022, mentre da gennaio la nuova produzione è stata pari a € 608 mln, il 25,7% in meno rispetto all’analogo periodo del 2022. I nuovi premi di polizze di ramo III, esclusivamente di tipo unit-linked, nel mese di febbraio hanno registrato un volume di € 415 mln (il 59% dell’intera nuova produzione del canale), in calo del 45,1% rispetto a quello emesso nell’analogo mese del 2022, raggiungendo da inizio anno un ammontare di nuovi affari pari a € 788 mln, con un decremento annuo del 43,2%. Da gennaio i consulenti finanziari abilitati non hanno commercializzato polizze di capitalizzazione (ramo V) mentre le nuove polizze di ramo VI hanno raggiunto un importo pari a € 2,6 mln, in calo del 13,6% rispetto al corrispettivo periodo del 2022.
Analizzando le diverse tipologie di contratto, si osserva come nel mese di febbraio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali, quasi esclusivamente prodotti PIP, abbiano registrato ancora un calo rispetto allo stesso mese del 2022, raggiungendo nei primi due mesi dell’anno un volume di nuovi affari pari a € 19 mln (di cui il 36% afferente a prodotti multiramo previdenziali), con un decremento annuo del 16,0%. In calo (-10,0%), rispetto a febbraio 2022, anche la raccolta premi relativa a forme di puro rischio che, sommata a quella di gennaio, raggiunge un volume pari a € 3,7 mln (l’1,5% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente), di cui il 28% viene commercializzato attraverso polizze non abbinate a mutui o credito al consumo. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e PIR, nel mese di febbraio hanno registrato un calo di quasi il 60% rispetto allo stesso mese del 2022, contabilizzando da gennaio un volume di nuovi affari pari a € 399 mln (di cui il 61% afferente al ramo III), il 9% dell’intera nuova produzione di tali polizze e il 29% del new business totale del canale, dimezzato rispetto all’analogo periodo del 2022. I nuovi prodotti PIR nel mese di febbraio sono stati commercializzati per un importo pari a 1,7 mln, ancora in significativo calo rispetto allo stesso mese del 2022, che, sommato a quello di gennaio, raggiunge un volume di € 2,3 mln (di cui appena il 5% sottoscritto tramite prodotti multiramo), con un calo del 69,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.