Una recente pronuncia della Cassazione ribadisce il concetto che chi tampona ha sempre torto, anche se il tamponato ha violato le norme del codice della strada
Di Bianca Pascotto
Chi tampona ha sempre torto, almeno così ci dicevano alle lezioni di scuola guida, e il tamponante, se vuole superare la presunzione di colpa che l’articolo 149 del codice della strada gli addebita, dovrà sudare le proverbiali 7 camicie per dimostrare che l’urto è stato provocato da un evento/situazione del tutto anomala, imprevista ed imprevedibile, tale da costituire l’unica causa della collisione.
Questo principio vale ancora oggi, come ci ricorda la recente pronuncia della Cassazione [1] che ha accolto il ricorso di un centauro urtato da tergo, seppur postosi in violazione delle norme del codice della strada per aver invaso l’opposta corsia di marcia.
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