Entro il 2030 la cosiddetta Gen Alpha (i nati dopo il 2012) inizierà il proprio percorso professionale, mentre la Genz Z (nati tra il 1997 e il 2012) sarà il gruppo demografico più numeroso della forza lavoro. SAP Concur, società americana che fornisce servizi di gestione delle spese e di viaggio alle aziende, ha pubblicato lo studio “Prepararsi per la Gen Z e la Gen Alpha: come le generazioni più giovani cambieranno i viaggi d’affari e la gestione delle spese” per capire come cambieranno in futuro le operazioni di viaggio.
La Gen Z e la Gen Alpha sono cresciute in un panorama digitale che sta plasmando le loro preferenze e aspettative tecnologiche. Pertanto, le aziende devono essere all’avanguardia per garantire la fidelizzazione dei dipendenti e rimanere al contempo produttive e redditizie.
La velocità di internet e l’utilizzo di smartphone e applicazioni mobili influisce sulle preferenze di comunicazione sia dei lavoratori di oggi che del futuro.
Secondo una recente ricerca commissionata da LivePerson, il 65% della Gen Z preferisce comunicare in digitale piuttosto che di persona e ciò comporta contatti più brevi, frequenti e diretti.
Le aspettative di personalizzazione in un mondo digitale
La tecnologia plasma le aspettative di personalizzazione della Gen Z, compreso il modo in cui l’azienda e i leader approcciano le opportunità di sviluppo e il percorso di carriera.
In tal senso, secondo Deloitte, i datori di lavoro dovranno comprendere i comportamenti e le tendenze di una generazione che si aspetta una maggiore personalizzazione nel modo in cui viene trattata dal proprio datore di lavoro.
Per le nuove generazioni la sostenibilità è una priorità assoluta. Questo spinge il settore privato a dover affrontare una crescente pressione da parte di Millenial, Gen Z e Gen Alpha per portare avanti gli sforzi di sostenibilità, scenario già evidenziato nei risultati dell’indagine SAP Concur Global Business Travel Survey 2022: quasi il 100% degli intervistati della Gen Z ha dichiarato di voler adottare misure per ridurre il proprio impatto ambientale durante i viaggi di lavoro nei prossimi 12 mesi. Di conseguenza, le aziende stanno stabilendo obiettivi realistici e mirati, intraprendendo azioni misurabili e ottenendo risultati quantificabili per ridurre al minimo l’impatto ambientale, d’altronde fare del bene al pianeta può essere vantaggioso anche per gli affari. In conclusione, le migliori pratiche di T&E saranno modellate dall’impatto delle preferenze tecnologiche, degli stili di comunicazione e delle aspettative di sostenibilità della Gen Z e della Gen Alpha per percorrere una tendenza destinata a continuare con maggiore enfasi con l’ingresso delle nuove generazioni nella forza lavoro.
“Le aziende devono adottare le tecnologie più recenti e stabilire obiettivi di sostenibilità misurabili per attrarre e trattenere i talenti”, sostiene Gabriele Indrieri, vicepresidente e managing director di SAP Concur EMEA South. “Per questo motivo, i leader del settore Transport & Environment dovrebbero iniziare a discutere con i loro partner operativi, con la direzione dell’ufficio e con gli altri dirigenti dell’azienda per fare il punto sulla situazione e su come tali operazioni potrebbero dover cambiare in futuro”.