Nel corso di diverse ispezioni in loco condotte dall’Autorité de contrôle prudentiel et de résolution (ACPR), l’Authority francese di vigilanza, presso i distributori che gestiscono le reti, sono state evidenziate significative carenze nel monitoraggio della commercializzazione dei contratti assicurativi.
L’autorità di regolamentazione ha rilevato lo sviluppo di pratiche lesive degli interessi dei clienti, in particolare durante le vendite telefoniche. Non avendo predisposto sufficienti indicatori di allarme e non essendo in grado di monitorare l’uso dei propri strumenti di sottoscrizione, questi distributori non sono stati in grado di rilevare che alcuni dei loro partner non fornivano documenti informativi precontrattuali prima della firma del contratto o non ottenevano correttamente il consenso del cliente.
In questo contesto, il regolatore ricorda che i professionisti che gestiscono una rete sono soggetti agli obblighi previsti in termini di governance e supervisione dei prodotti (articoli 10 e 11 del Regolamento delegato (UE) 2017/2358 della Commissione del 21/09/2017). Inoltre, la strategia deve essere rivista quando il distributore nota ripercussioni negative per i clienti, il che implica garantire che i partner abbiano le competenze per comprendere le caratteristiche del prodotto, selezionando e monitorando attentamente questa rete di distribuzione nella commercializzazione dei contratti.
Come ricorda l’ACPR, la selezione dei partner distributivi non può essere una semplice formalità amministrativa, ma deve consentire di verificare, a seconda dei canali distributivi utilizzati, la capacità degli intermediari di commercializzare i prodotti assicurativi nel rispetto della normativa e di mettere in campo risorse umane e organizzative sufficienti: Questo sistema richiede la raccolta di informazioni precise e punti di verifica da parte dei richiedenti l’accreditamento, nonché criteri di selezione qualitativi e quantitativi, indispensabili anche per l’attuazione di adeguate misure di vigilanza e monitoraggio post-selezione in merito alla valutazione del dossier di candidatura.
Nell’ambito della loro partecipazione ai lavori preparatori per la conclusione di un contratto, i promotori di reti professionali devono consentire ai distributori finali di adempiere ai propri obblighi nei confronti dei clienti (fornitura di informazioni precontrattuali, obbligo di consulenza, ecc.) Sono pertanto tenuti a garantire la qualità degli strumenti di sottoscrizione, vigilando in modo particolare sul loro corretto utilizzo e sull’appropriazione da parte dei loro partner, al fine di prevenire eventuali derive o usi impropri che potrebbero danneggiare gli interessi dei clienti. Quando questi vengono individuati, devono essere intraprese le azioni appropriate (revisione e/o aggiunta di impostazioni, piano di rimedio ad hoc, ecc.)
Il monitoraggio della qualità delle vendite è necessario per prevenire pratiche dannose per il cliente e per adeguare la strategia di distribuzione, se necessario. I gestori di rete sono tenuti a istituire sistemi di monitoraggio periodico per i partner, basati in particolare su un controllo rigoroso e regolare degli indicatori di allarme qualitativi e quantitativi (tasso di abbandono, tasso di reclami per partner, motivi dei reclami, ecc.) con, se necessario, l’attuazione di azioni di controllo (ad esempio, l’ascolto delle chiamate di vendita, l’analisi dei file di abbonamento o le visite in loco ai distributori, ecc. Inoltre, i distributori devono essere in grado di avvisare il progettista del prodotto se notano effetti negativi sui clienti.
La governance e il monitoraggio dei prodotti riguardano quindi tutti gli attori della catena distributiva, intermediari e assicuratori, che devono assicurarsi periodicamente che la loro strategia di distribuzione e i canali di distribuzione scelti siano adeguati, tenendo conto degli interessi dei clienti.