Nonostante la crescente attenzione alla digitalizzazione, per l’81% delle imprese il budget dedicato a questa tipologia di investimenti non supera il 10% del fatturato complessivo: negli ultimi tre anni il 40% ha dichiarato di aver investito oltre un milione di euro e il 25% solo fino a 100mila euro.
È questa la principale indicazione che emerge dalla nuova ricerca realizzata da The European House – Ambrosetti e Workday intitolata “Innovazione e nuovi modelli organizzativi: obiettivi e sfide per i CFO” che si è posta l’obiettivo di approfondire quali sono i driver di cambiamento che stanno influenzando la funzione amministrativa, finanziaria e di controllo delle aziende italiane, analizzando lo stato di adozione del digitale nelle imprese in una situazione attuale di mercato contraddistinta da spiccata volatilità e instabilità economica.
Analizzando gli investimenti in relazione al fatturato, la ricerca evidenzia che per l’81% delle imprese italiane il budget dedicato alla trasformazione digitale non supera il 10% del fatturato complessivo. I dati della ricerca mostrano che:
- il 16% delle aziende investe meno dell’1% in relazione al proprio fatturato;
- il 65% delle aziende investe tra l’1% e il 10% in relazione al proprio fatturato;
- l’11% delle aziende investe tra il 10 e il 20% in relazione al proprio fatturato;
- l’8% delle aziende investe oltre il 20% in relazione al proprio fatturato.
A livello di volumi, considerato l’ultimo triennio, la maggior parte delle aziende intervistate (il 59%) ha investito meno di un milione di euro nella trasformazione digitale. In particolare:
- il 25% ha investito non più di 100.000 euro;
- il 26% ha investito tra 100.000 e 500.000 euro;
- l’8% ha investito tra 500.000 e un milione di euro;
- Il restante 41% ha investito più di un milione di euro.
La ricerca segnala che non ci sono aziende che non hanno effettuato investimenti digitali negli ultimi tre anni.
La survey ha permesso di raccogliere importanti evidenze circa lo stato di adozione delle principali tecnologie digitali utilizzate dal mondo imprenditoriale: l’82% delle aziende italiane ha adottato soluzioni di cloud computing per facilitare e ottimizzare il proprio business come soluzioni di human e financial management.
Dopo le soluzioni di cloud computing, queste sono le tecnologie più utilizzate dalle imprese italiane:
- Business Application (62%)
- Cybersecurity (53%)
- Big Data e intelligenza artificiale (46%)
- Internet delle cose (38%)
- Robotica e automazione (36%)
- Calcolo ad alte prestazioni (HPC) (11%)
Per quanto riguarda la funzione finanziaria e amministrativa i CFO hanno sottolineato l’importanza di avere dati e modelli accurati per valutare gli investimenti in tecnologie digitali necessari per la trasformazione dei modelli di business e l’innovazione dei processi aziendali. Inoltre, la ricerca evidenzia l’importanza di stabilire rapporti di collaborazione attiva tra la funzione finance e la funzione IT per superare gli ostacoli che possono compromettere la reperibilità, la fruibilità e il successivo utilizzo dei dati, come i rischi legati alla sicurezza e alla data governance, le limitazioni delle infrastrutture tecnologiche interne e le problematiche inerenti alla sicurezza come i possibili attacchi informatici che sono sempre di più all’ordine del giorno per le grandi organizzazioni.