Incidenti informatici, interruzione dell’attività e guasti alle infrastrutture critiche sono i rischi principali per le aziende del settore Technology, Media and Telecommunications (TMT), secondo gli intervistati dell’Allianz Risk Barometer per questo settore.
Dopo il lancio dei principali rischi aziendali globali nell’Allianz Risk Barometer 2023 a gennaio, Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) ha ora pubblicato il suoGlobal Industry Solutions TMT Outlook, un briefing sulle tendenze del rischio per specifici settori industriali, tra cui l’edilizia e i servizi finanziari.
Le infrastrutture critiche sono sempre più un bersaglio. Ad esempio, lo scorso anno gli attacchi fisici alla rete elettrica statunitense sono aumentati di oltre il 70%. L’ampia diffusione di nuove tecnologie fa in modo che si faccia sempre più affidamento sui fornitori di cloud e su altri intermediari, che rientrano nel nostro nuovo mondo interconnesso e dipendono da infrastrutture critiche. Se un provider di cloud va in tilt, gli effetti a catena su un’organizzazione e sulla sua supply chain possono essere considerevoli.
Per quanto riguarda l’andamento dei sinistri, le catastrofi naturali, gli incendi e la criminalità (compresi gli atti vandalici e la violenza politica) sono i principali responsabili delle perdite del settore TMT secondo l’analisi dell’AGCS su 5.000 sinistri del settore assicurativo per un valore di 1,2 miliardi di €. Le catastrofi naturali rimangono una delle principali criticità per le aziende del settore, anche per quelle i cui asset principali sono nel cloud, rappresentando il 67% del valore dei sinistri analizzati. Molte aziende si trovano in città o campus costieri, quindi se vengono colpite da un uragano, un tornado o un terremoto sia i danni materiali alle proprietà che le perdite aggiuntive dovute alle inondazioni possono essere significative.
Gli atti dolosi e i crimini – che vanno dal furto di attrezzature di telecomunicazione di alto valore agli incidenti di hacking – sono la terza causa di perdita per valore, nonché la causa più frequente di sinistri. Negli ultimi anni le aziende hanno anche presentato richieste di risarcimento per danni a proprietà e infrastrutture, compresi gli incendi, derivanti da sommosse, saccheggi e disordini civili sulla scia di proteste come quelle relative all’omicidio di George Floyd da parte della polizia negli Stati Uniti nel 2020.
“Le aziende detengono grandi quantità di informazioni personali che sono un obiettivo primario per i criminali informatici e possono essere vendute sul dark web o utilizzate per truffe o per chiedere un riscatto alla vittima. Inoltre, esiste un elevato rischio di interruzione del servizio e di perdita di dati a seguito di attacchi dirompenti, come nel caso di un ransomware o di un wiperware”, commenta Jody Yee, Global Industry Solutions Director per il settore TMT di AGCS. Secondo le analisi di AGCS, l’interruzione dell’attività è il principale fattore di costo in oltre il 50% degli indennizzi informatici a livello globale.
“I principali rischi per il settore TMT rivelano la misura in cui i pericoli possono essere interconnessi e aggregati nel mondo interconnesso in cui viviamo e lavoriamo”, afferma Yee. Le aziende non possono mai essere completamente preparate a tutto, ma un monitoraggio continuo delle questioni geopolitiche, una corretta analisi dei rischi e la consultazione di esperti, sia a livello locale che globale, quando possibile, sono un buon inizio”.