A DIRLO SONO I DATI ENEA AGGIORNATI AL 31 MARZO 2022. DALLO SCORSO MARZO, +14,7%
di Maria Sole Betti
Il superbonus prosegue la sua scalata, con oltre 24,2 i miliardi di investimenti ammessi a detrazione al 31 marzo 2022. Una crescita di circa 3 miliardi rispetto a quanto registrato dai dati dello scorso febbraio (+14,7%), verificatasi in concomitanza con l’entrata in vigore della nuova disciplina antifrodi e dell’alleggerimento della stretta sulle cessioni. A testimoniare l’assenza di soste per il 110% sono i nuovi dati Enea sull’utilizzo del super ecobonus per i lavori relativi a condomini, edifici unifamiliari e unità immobiliari indipendenti, aggiornati al 31 marzo 2022.

Stando al nuovo report mensile, nel complesso l’investimento medio sarebbe pari 542,1 mila euro per i condomini, 111,3 mila euro per gli edifici unifamiliari e 96,9 mila euro per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti. In crescita anche il numero delle asseverazioni, ossia le certificazioni dei requisiti minimi e della congruità delle spese, passata dalle 122mila di fine febbraio alle quasi 139mila.Quasi 140mila nuovi cantieri, dunque, con un totale di investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione pari a16,9 miliardi e il 70,1% dei lavori realizzati. In crescita poi anche l’onere a carico dello Stato, maturando 26,65 miliardi di euro in detrazioni previste a fine lavori e 18,67 miliardi di euro per detrazioni maturate per i lavori conclusi.Più nel dettaglio, ad usufruire della misura del 110% sarebbero stati 21.775 condomini, per un totale di investimenti pari a 11,80 miliardi di euro. La percentuale dei lavori condominiali realizzati si sarebbe attestata al 64,7% per circa 7,6 miliardi. Per quanto riguarda invece gli edifici unifamiliari, contate 72.980 asseverazioni per un totale di investimento di 8,12 miliardi e un totale di lavori realizzati pari a 6,05 miliardi, ossia il 74,5% del totale. Quanto poi alle unità immobiliari funzionalmente indipendenti, registrate 44.271 asseverazioni, per un investimento complessivo di 4,29 miliardi e 3,28 miliardi di lavori realizzati (76,6%).Nel complesso, dunque, l’investimento medio sarebbe pari 542,1 mila euro per i condomini, 111,3 mila euro per gli edifici unifamiliari e 96,9 mila euro per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti. Performance importanti, con 139.000 cantieri già autorizzati e oltre 24 miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione.

«Questo significa case più efficienti e risparmi in bolletta per tante famiglie, ma significa anche crescita economica nuovo posti di lavoro, ben 44.207 soltanto nel primo bimestre 2022», hanno ricordato in una nota i deputati M5s Riccardo Fraccaro, Patrizia Terzoni e Luca Sut. Dopo il limbo dell’incertezza normativa, lo scoglio è ora «la soglia del 30% sui lavori da completare entro giugno», hanno continuato chiedendo l’intervento del ministro dell’Economia Daniele Franco e dl presidente del Consiglio Mario Draghi per evitare che il trend positivo subisca una battuta d’arresto.
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