Mediobanca risponde alla Consob in relazione all’operazione di prestito titoli che nel settembre scorso l’ha proiettata dal 12 9 al 17,2% delle Generali. In una nota Piazzetta Cuccia «conferma di essere pienamente legittimata ad esercitare nella prossima assemblea» del Leone «i diritti di voto relativi alle azioni prese a prestito». L’istituto inoltre «ribadisce che la predetta operazione di prestito titoli è a tutela dell’investimento proprietario che, a valori di mercato,equivale a circa 4 miliardi di euro ed il cui contributo economico è parte degli obiettivi finanziari» del proprio piano triennale.
La questione della legittimità del prestito titoli era stata sollevata nell’autunno scorso dall’ex vice presidente e secondo azionista di Generali Francesco Gaetano Caltagirone in una serie di quesiti presentati alla Consob nell’ambito dei quali si accendeva un riflettore anche sulla lista del consiglio di amministrazione. Il quesito in particolare poneva il problema della percorribilità descrivendo il prestito titoli come uno strumento non disciplinato dall’ordinamento e quindi inappropriato in un contesto come quello della governance di Generali. (riproduzione riservata)
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