IL CASO

Autore: Michele Borsoi
ASSINEWS 341 – maggio 2022

Premessa
La polizza di responsabilità civile dell’azienda opera in regime all risk o ad eventi nominati?
Non è uno di quei dilemmi che toglie il sonno, ma può rappresentare una diversa modalità di copertura che ha comunque una sua influenza sul livello di protezione offerto dal singolo contratto di assicurazione.

La Differenza

La polizza della responsabilità civile verso terzi e verso prestatori di lavoro delle aziende può operare in entrambi i modi, sia nella forma tutti i rischi sia nella forma a rischi nominati. Dov’è che si delinea la differente impostazione? Premetto subito che la differenza passa pressoché inosservata se la nostra lettura non è molto rigorosa ed attenta. Il punto in cui è disciplinata questa differenza è contenuto nell’articolo di polizza denominato “Oggetto dell’assicurazione RCT”.

Definizione all risks

Nel caso di formulazione all risks l’oggetto dell’assicurazione recita: “La Società si obbliga a tenere indenne l’Assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare quale civilmente responsabile” … e conclude: “… in relazione all’attività esercitata dall’Assicurato dichiarata in polizza”. In questi casi la polizza opera in regime all risks con tutte le esclusioni nominate.

Definizione Rischi Nominati

Nel caso invece della formulazione a rischi nominati la parte finale della condizione contenuta nell’oggetto dell’assicurazione recita: “…. in relazione ai rischi per i quali è stipulata l’assicurazione”. In questo caso si presume che la polizza operi in regime di estensioni di garanzia nominate.

La Norma

Questo è quello che la tecnica assicurativa ha prodotto al riguardo; osserviamo ora se e quali norme siano applicabili. Nei casi di assicurazione della responsabilità civile vige il disposto dell’articolo 1917 del codice civile, che però al riguardo lascia ampia facoltà di delimitazione del rischio. Ferma l’esclusione del caso di dolo dell’assicurato, l’obbligo dell’assicuratore sorge in relazione alla responsabilità dedotta dal contratto. Questa ampia possibilità di manovra consente di formulare entrambi i casi prevedendo la delimitazione del rischio sulla base delle esclusioni ed eventuali condizioni derogatorie per quanto concerne la forma all risks o di indicare tutti i rischi per cui si intende prestare la copertura nel caso della formulazione a rischi nominati.

Conclusione

Mentre nelle assicurazioni del settore property questa differenza è nettamente percepita e applicata, nel caso delle assicurazioni della responsabilità civile manca quasi completamente l’attenzione alla presenza nei contratti delle due diverse formulazioni.


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