A febbraio la nuova produzione vita raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E. è stata pari a € 7,6 mld, in diminuzione del 12,4% rispetto all’analogo mese del 2021
Nel mese di febbraio la nuova produzione vita di polizze individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra-U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 7,6 mld, in diminuzione del 12,4% rispetto all’analogo mese del 2021, quando il volume di nuovi affari registrava uno degli importi più alti dell’intero anno (€ 8,7 mld), con un incremento del 3,6% rispetto a febbraio 2020. Lo rileva l’ANIA nella sua statistica mensile.
Nei primi due mesi dell’anno i nuovi premi vita emessi sono stati pari a € 13,8 mld, registrando una contrazione cumulata pari a -8,9% rispetto allo stesso periodo del 2021, quando si osservava un calo annuo analogo (-8,0%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle rappresentanze di imprese U.E., pari a € 1,3 mld, in calo del 13,0% rispetto al corrispondente mese del 2021, i nuovi affari vita complessivi nel mese di febbraio sono stati pari a € 8,9 mld (-12,5%) mentre da inizio anno hanno raggiunto € 16,2 mld, l’8,3% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021.
Nuova produzione vita per ramo
Relativamente ai premi distinti per ramo, nel mese di febbraio, con riferimento alle imprese italiane ed extra U.E., il volume di nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali è stato pari a € 4,6 mld (il 60% dell’intera nuova produzione vita), in aumento rispetto alla raccolta mensile dell’ultimo trimestre ma ancora in calo rispetto all’analogo mese del 2021 (-13,6%); di tale importo, il 65% proviene da nuovi premi investiti in gestioni separate di prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III) che registrano invece una raccolta annua in aumento del 9,1%. Nei primi due mesi dell’anno i premi di ramo I sono ammontati a € 8,3 mld, in calo del 14,0% rispetto all’analogo periodo del 2021, quando il ramo registrava a sua volta una contrazione dell’11,8%.
Negativa anche la raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V (-43,5% rispetto al mese di febbraio 2021), a fronte di un importo pari a € 46 mln, raggiungendo da inizio anno € 93 mln, il 32,5% in meno rispetto ai primi due mesi del 2021.
La restante quota della nuova produzione vita, pari al 39% del totale emesso, ha riguardato il ramo III (nella forma esclusiva unit-linked) per € 3,0 mld, in calo del 9,8% rispetto allo stesso mese del 2021; più della metà (56%) dei nuovi premi di ramo III raccolti sono investiti nella componente unit-linked di contratti multiramo, in aumento del 10,7%. Da gennaio la raccolta del new business di ramo III è stata pari a € 5,4 mld, in lieve crescita (+0,7%) rispetto all’analogo periodo del 2021, quando si registrava a sua volta un incremento del 2,6%.
Per le polizze di malattia di lunga durata (ramo IV), nel mese di febbraio si osserva un volume di nuovi premi in crescita del 10,1% rispetto al corrispondente mese del 2021, a fronte di un ammontare pari a € 4,7 mln che, aggiunto a quello raccolto nel mese di gennaio, assomma a € 7,1 mln, con un decremento annuo del 3,1%.
I nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti sono risultati anch’essi in calo (-7,5%) rispetto all’analogo mese del 2021, per un importo pari a € 9,1 mln, raggiungendo nei primi due mesi dell’anno un ammontare pari a € 21,0 mln, il 2,0% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021.
Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 465 mila, in calo dell’8,6% rispetto al corrispondente periodo del 2021.
Tipologie di prodotti commercializzati
I nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali risultano, per il secondo mese consecutivo, in calo (-4,1%) rispetto allo stesso mese del 2021, registrando da gennaio un volume di raccolta pari a € 218 mln, con un decremento annuo del 13,2%.
Appena il 10% di tale importo è afferente ai nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti (ramo VI) mentre la quota restante è rappresentata da PIP, di cui il 45% è costituito da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo, anch’essi in calo (-17,7%). La raccolta di nuovi premi attinenti a forme di puro rischio è risultata pressoché stazionaria (-0,3%) rispetto allo stesso mese del 2021, raggiungendo nei primi due mesi dell’anno un importo pari a € 100 mln, l’1,8% in meno rispetto all’analogo periodo del 2021; poco più della metà di questo ammontare è costituito da polizze non abbinate a mutui o credito al consumo, in aumento invece del 19,0%. I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), sono stati pari a € 4,6 mld (+9,6% rispetto a febbraio 2021), di cui il 64% afferente al ramo I e pari al 61% del totale new business del mese (l’incidenza più alta mai registrata).
Da gennaio tali prodotti hanno raggiunto un ammontare pari a € 8,3 mld, con un incremento annuo che si attesta al 14,6%. Con riferimento alla composizione, si osserva che la raccolta premi cumulata dei prodotti multiramo a fine febbraio è costituita per il 65% da premi afferenti al ramo I e per il restante 35% da premi di ramo III, mentre quella dei prodotti “mono-ramo” è composta per il 54% da premi di ramo I. Inoltre, la quota di premi di ramo I, raccolta nei due mesi dell’anno mediante prodotti multiramo, costituisce il 65% dei nuovi premi di ramo I complessivi, mentre l’analoga tipologia di premi di ramo III rappresenta il 55% del new business totale di tale ramo.
Il volume di new business afferente a contratti PIR, intermediati per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali di un numero ristretto di compagnie, è stato nel mese di febbraio pari a € 84 mln, contro € 15 mln di nuovi premi incassati nell’analogo mese del 2021; considerando anche quanto raccolto nel mese di gennaio, il volume premi ammonta a € 139 mln (l’1% del new business totale), più che quintuplicato rispetto all’analogo periodo del 2021.
Nuova produzione vita: tipologia di premio
Da gennaio le polizze a premio unico hanno continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 95% del totale in termini di premi e al 60% in termini di numero di polizze (Tab. 3); sempre nei primi due mesi dell’anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 47.150, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio rispettivamente di € 650 e € 6.600. Calcolando i premi mediante una misura che consente di standardizzare l’ammontare di premi unici e periodici, come l’Annual Premium Equivalent (APE) – pari alla somma tra premi annui, considerati per il 100% del loro importo, e premi unici divisi per la durata dei relativi contratti posta convenzionalmente pari a 10 anni – la variazione annua del volume premi da inizio anno passa da -8,9% a -9,5%.