Con dieci punti guadagnati in termini di fiducia dal 2012 ad oggi, il settore dei servizi finanziari ha fatto registrare la crescita più alta in Italia tra i nove analizzati dall’Edelman Trust Barometer, indagine globale sul tema della fiducia realizzata dall’agenzia di comunicazione Edelman in 28 paesi su di un campione di 33.000 persone, diviso tra élite (la parte più informata e con maggior tenore di vita) e il resto della popolazione. La ricerca, giunta quest’anno alla ventunesima edizione, analizza la fiducia verso Aziende, Media, Governi e Organizzazioni Non Governative e, nell’ambito dell’analisi sul Business, opera uno spaccato su diversi settori e tra questi quello legato ai servizi finanziari, i cui dati sono stati diffusi oggi.
Gli italiani fiduciosi nei servizi finanziari erano il 32% nel 2012 mentre l’edizione di quest’anno ha registrato un 42% con una crescita di un punto rispetto allo scorso anno. Il nostro paese è in controtendenza rispetto al dato globale che vede i servizi finanziari perdere 5 punti rispetto al 2020 e con 20 paesi su 27 in calo di fiducia. L’Italia in particolare è avanti rispetto a paesi quali Germania, Giappone, Spagna, Francia.
Positivo anche il risultato registrato dalle banche con 4 punti guadagnati rispetto allo scorso anno e ben 19 dal 2013. Anche in questo caso, il dato italiano è migliore rispetto a quello globale che vede le banche perdere 3 punti rispetto al 2020 mentre in 17 paesi su 27 la fiducia nelle banche è in calo.
Tendenza positiva anche per le carte di credito, che nel periodo 2013 – 2021 hanno guadagnato 15 punti in termini di fiducia passando dal 40% al 55% (record nell’ambito dei servizi finanziari) mentre la consulenza finanziaria guadagna ben 17 punti. Il settore assicurativo è risultato invece stabile rispetto allo scorso anno, mentre su scala globale la fiducia è in calo di 3 punti.
L’edizione 2021 dell’Edelman Trust Barometer ha analizzato per la prima volta la fiducia nei confronti delle criptovalute e dei pagamenti digitali che in Italia riscuotono rispettivamente il 29% e il 52%. In particolare, il dato sui pagamenti digitali vede l’Italia seconda in Europa dopo l’Olanda e avanti rispetto a paesi quali USA, Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Giappone. Le criptovalute non riscuotono fiducia in 21 paesi su 28 ma l’Italia fa registrare il dato più alto tra i paesi europei analizzati.
L’Edelman Trust Barometer analizza anche la fiducia verso i propri datori di lavoro ed il settore finanziario è quello che su scala globale registra il dato più alto in assoluto con l’83% (a pari merito con il settore tecnologico), rispetto ad una media globale del 76%.