L’ANGOLO DELLA COMPLIANCE PER LE IMPRESE E PER GLI INTERMEDIARI
Autore: Enzo Furgiuele
ASSINEWS 330 – maggio 2021
Domande, risposte e approfondimenti per ridurre il rischio di non conformità alla normativa sulla distribuzione assicurativa
Riprendo volentieri un concetto che ho già avuto modo di enunciare qualche tempo fa in questa rubrica: i presidi dell’intermediario.
Che cosa significa “organizzare i presidi organizzativi” in una struttura di distribuzione assicurativa? Risposta: definire procedure interne e adeguati controlli per il rispetto della normativa, affinché tutti gli addetti possano svolgere le mansioni loro assegnate in modo conforme al dettato normativo.
Ora aggiungo che i presidi devono essere modificati ed adattati alla nuova realtà imposta dalle regole in continua evoluzione a cui gli intermediari faticano ad abituarsi. Oramai da diverso tempo le norme relative alla distribuzione assicurativa subiscono continue modifiche che impongono ai diretti interessati conseguenti cambi di comportamento. Così è stato anche con l’entrata in vigore del regolamento Ivass 40/2020, come modificato dal provvedimento 97/2020.
Possiamo affermare intanto che le novità normative fanno intravedere chiaramente una finanziarizzazione del settore assicurativo per quanto riguarda l’offerta di polizze di investimento: la direttiva “Mifid II” ha fatto sentire i suoi effetti, messi in campo dalle nuove regole definite dal codice delle assicurazioni: “L’IVASS e la CONSOB definiscono attraverso un protocollo di intesa forme di coordinamento operativo anche al fine di assicurare l’applicazione di una disciplina che favorisca maggiori garanzie a tutela del consumatore. Art. 121-octies (Protocollo di intesa)”.
Questa premessa era necessaria per comprendere perché l’intermediario assicurativo deve da ora in poi gestire con il proprio cliente una relazione basata sull’apporto consulenziale e professionale. Di questo parlerò in particolare in un prossimo “Angolo della compliance”. Vediamo ora insieme – in forma schematica – quali sono i cambiamenti che impattano sull’operatività quotidiana degli intermediari alla luce delle nuove regole e i conseguenti presidi organizzativi che sarebbe opportuno realizzare per garantire la conformità normativa.
Per l’osservanza delle nuove regole fin qui illustrate, introdotte nel regolamento Ivass 40/2020 dal Provvedimento 97/2020, sarebbe quindi opportuno che gli intermediari organizzassero i presidi – così come declinati – per garantire il rispetto della normativa da parte di tutti i componenti della loro struttura di distribuzione assicurativa.
Il “principio della rilevanza” introdotto dall’Ivass nel suo regolamento 39/2020, che scaturisce dal mancato rispetto delle norme, comporta, come ha ben precisato l’Ente di vigilanza, che se gli intermediari realizzano adeguati presidi organizzativi possono evitare eventuali procedimenti sanzionatori.
In presenza di un valido presidio una inosservanza alle regole della distribuzione assicurativa può essere considerata alla stregua di un errore umano e di conseguenza incapace di generare l’inizio di una procedura sanzionatoria.
Suggerisco dunque di realizzare adeguati presidi organizzativi finalizzati al rispetto delle nuove regole di intermediazione. Sono consapevole che ciò costituisce un maggior onere per il distributore, ma i benefici conseguenti sono importanti, in quanto lo mette al riparo da possibili conseguenze negative in caso di verifica da parte dell’Authority, alla luce anche della nuova modalità ispettiva del mistery shopper, ossia il “finto cliente”, recentemente confermata dall’Ivass e già utilizzata.
© Riproduzione riservata