Con la sentenza n. 10579 depositata il 21 aprile 2021, la terza sezione civile della Corte di Cassazione si è pronunciata in merito al noto confronto tra le Tabelle del Tribunale di Milano e quelle del Tribunale di Roma in tema di liquidazione del danno da perdita del rapporto parentale
di S. Bernardini e MR. Oliviero
Il caso
A seguito di un sinistro stradale con esito, i due eredi aventi diritto venivano risarciti correttamente in primo grado. La compagnia assicurativa del responsabile civile impugnava la sentenza non convinta degli importi che venivano effettivamente rimodulate dalla Corte di Appello attraverso l’applicazione delle tabelle milanesi. Inevitabile a questo punto il ricorso in Cassazione da parte degli aventi diritto per veder riconosciuti i propri diritti, già soddisfatti dal primo giudice, attraverso l’applicazione delle Tabelle di Roma.
Orientamento della Corte
La Corte di Cassazione chiamata a fornire il suo contributo ha indicato la necessità di «una progressione evolutiva verso un livello massimo di certezza, uniformità e prevedibilità che solo la tabella nazionale, per la sua natura di diritto legislativo, una volta adottata, potrà al meglio garantire, nei limiti previsti dall’art. 138 del codice delle assicurazioni private, il bilanciamento con le esigenze del caso concreto».
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