Continua la corsa al risparmio caratterizzata dal boom di deposititi bancari registrati a febbraio, rispetto ai prestiti a famiglie e imprese.
Lo certifica Bankitalia nella pubblicazione di Bankitalia “Banche e moneta: serie nazionali”. A febbraio scorso i depositi del settore privato sono cresciuti dell’11,3% sui dodici mesi, contro il 12,3% di gennaio mentre la raccolta obbligazionaria è diminuita del 6% sullo stesso periodo dell’anno precedente (-6,4% a gennaio).
Sempre a febbraio, i prestiti al settore privato, corretti per tener conto delle cartolarizzazioni e degli altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari, sono cresciuti del 4,5% sui dodici mesi (4,3% nel mese precedente). I prestiti alle famiglie sono aumentati del 2,4% sui dodici mesi (2,2% in gennaio) mentre quelli alle societá non finanziarie sono aumentati del 7,6% dal 7,3% del mese precedente.
A febbraio 2021, le sofferenze sono diminuite del 19% sui dodici mesi (in gennaio la riduzione era stata del 19,3%); la variazione può risentire dell’effetto di operazioni di cartolarizzazione, spiega Bankitalia.
A febbraio scorso, i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,65% (1,61% a gennaio), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,11% (8,03% nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle societá non finanziarie sono stati pari all’1,15% (1,17% in gennaio), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,83%, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,69%. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,33% (0,32% nel mese precedente).