di Paola Valentini
A febbraio la raccolta netta delle reti di consulenza finanziaria aumenta del 18,1% rispetto a gennaio e raggiunge i 4,2 miliardi di euro, grazie al balzo degli investimenti sui prodotti del risparmio gestito che crescono del 54,3% a 1,57 miliardi, con il contributo di tutte le macro famiglie di prodotto. Mentre il saldo delle movimentazioni sui prodotti in regime amministrato sale soltanto del 2,6% ma resta comunque prevalente e pari a 2,6 miliardi, per effetto dei maggiori volumi di raccolta di liquidità. Emerge dalle statistiche rese note da Assoreti, l’associazione nazionale delle reti di consulenti finanziari. Il bilancio dei primi due mesi dell’anno è, pertanto, positivo per 7,8 miliardi, con un aumento del 64,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (4,7 miliardi); nel bimestre i volumi di raccolta sul gestito risultano più che triplicati (+256,4%), mentre la componente amministrata segna un aumento del 29,3%. Nel comparto del risparmio gestito le risorse nette destinate al comparto assicurativo/previdenziale ammontano a 830 milioni, +20,8% rispetto ai risultati del mese precedente, e si concentrano sui prodotti a maggiore contenuto finanziario. I premi netti confluiti sulle polizze multiramo raggiungono i 458 milioni (+2%), quelli destinati alle unit linked risultano quasi triplicati e pari a 367 milioni, mentre sulle polizze vita tradizionali si registrano movimentazioni nette negative per 44 milioni. La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di fondi aperti è positiva per 337 milioni (72 nel mese precedente): gli investimenti netti si concentrano sui fondi di diritto estero (347 milioni) e sui fondi chiusi di private market (150 milioni), mentre sui fondi di diritto italiano prevalgono i riscatti (-157 milioni). Il saldo delle movimentazioni effettuate sulle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 406 milioni (+56,2%). Il contributo mensile delle reti al sistema di fondi aperti risulta positivo per circa 1,6 miliardi di euro e controbilancia solo in parte i deflussi realizzati dagli altri canali distributivi (-3,1 miliardi), ovvero le banche dal momento che, in base alla mappa mensile di Assogestioni la raccolta netta complessiva è in rosso per 1,5 miliardi a febbraio. Da inizio anno l’apporto delle reti sale a 2,3 miliardi mentre l’intero sistema fondi aperti registra deflussi per 3,8 miliardi. Quanto al comparto del risparmio amministrato la raccolta netta realizzata sui titoli è negativa per 183 milioni: i disinvestimenti netti coinvolgono i titoli di debito, pubblici e corporate, mentre su titoli azionari, exchange traded product e certificate prevalgono gli ordinativi di acquisto. In forte crescita la raccolta di risparmio sotto forma di liquidità è pari a 2,8 miliardi (+56,8%). (riproduzione riservata)
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