Dopo la fusione con Filo diretto Assicurazioni e l’ingresso nel settore Vita con l’acquisizione di Apulia Previdenza, rinominata Nobis Vita, Nobis Assicurazioni, presieduta da Alberto Di Tanno, con l’assemblea del 30 aprile, si appresta a chiudere l’anno con una raccolta premi nei rami danni di 228 milioni di euro (+10% sul 2018) e di 15, 9 milioni (+34%) nel settore vita.
L’utile netto si assesta a 10,2 milioni, portando il ROE a 23,5%, con un patrimonio netto che passa dai 43,5 milioni del 2018 ai 58, 8 milioni del 2019 per una crescita del 35%.
“Un anno importante quello appena trascorso,” dichiara l’amministratore delegato del Gruppo Nobis, Giorgio Introvigne “gli ottimi risultati in termini di utile netto e roe si sono proiettati anche sul Solvency ratio che è passato da 126% a 204%. Un traguardo significativo che, nell’attuale situazione di emergenza, ci permette di continuare nella direzione progettuale di crescita e sviluppo nonostante il prevedibile rallentamento del business nel corso del primo semestre 2020, e di far fronte alla volatilità dei mercati finanziari. Ed è proprio con questi obiettivi” continua Introvigne “e in linea con l’invito delle autorità di vigilanza italiana ed europea, nonché con quella che è da sempre la policy aziendale, che anche quest’anno non procederemo con la distribuzione dei dividendi reinvestendoli interamente nella società”.