di Anna Messia
Il coronavirus potrebbe danneggiare il business degli assicuratori del credito olandesi di Atradius e anche i francesi di Coface (di recente acquisiti dall’americana Arch Capital) rischiano di esserne colpiti. Mentre i tedeschi di Euler Hermes, controllati da Allianz, sembrano avere spalle più larghe. Parola della società di rating Moody’s, che nei giorni scorsi ha rivisto i rating delle principali società ci si occupano dell’assicurazione del credito. Per Coface (A2) e le sue controllate, e per Atradius (A2) l’outlook è stato rivisto da stabile a negativo, mentre per Euler Hermes (Aa3) e per la controllata israeliana Icic (A3) il giudizio resta stabile. Le piccole e medie imprese, alle quali gli assicuratori del credito hanno un’esposizione significativa, sono particolarmente vulnerabili nell’attuale contesto, con molte aziende a rischio di insolvenza in caso di interruzione prolungata dell’attività, in assenza di un sostegno pubblico efficace. Ma la situazione non è la stessa per tutti. Moody’s ha cambiato le prospettive per Atradius e Coface in negative perché ritiene che i profili di credito di questi assicuratori verrebbero influenzati negativamente da un grave scenario di stress correlato al coronavirus, inclusa un’interruzione prolungata delle attività economiche, mercati finanziari volatili e richieste di risarcimenti più elevati rispetto a quelli osservati durante la crisi finanziaria del periodo 2008-2009, fanno sapere dalla società di rating. Mentre Moody si aspetta che Euler Hermes e la sua controllata, benché subiranno le stesse pressioni, avranno il supporto della controllante Allianz sui loro profili di credito. Nei prossimi giorni dovrà essere S&P a dire la sua. (riproduzione riservata)
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