di Andrea Montanari
Uno storico legame finanziario del contesto italiano si è concretizzato con una mossa azionaria. Unipol è entrata nel capitale di Mediobanca. La partecipazione del gruppo che controlla la compagnia assicurativa di Bologna è dell’1,96%, come emerge dalle comunicazioni Consob, ed è stata definita il 18 marzo dopo una serie di acquisti in borsa. Ai valori attuali di mercato (la merchant bank di Piazzetta Cuccia capitalizza 4,46 miliardi) l’investimento della società guidata da Carlo Cimbri vale 87,42 milioni. Si tratta di una soglia importante -per quanto la posizione potrebbe essere stata costituita come attività di trading- alla luce del fatto che Mediobanca è il primo azionista (13%) delle Generali, il principale polo assicurativo italiano, seguito proprio da Unipol. Ma il legame tra la compagnia bolognese e la merchant milanese, e soprattutto tra Cimbri e Alberto Nagel, ad di Mediobanca, è consolidata nel tempo e risale ai tempi dell’acquisizione della Fondiaria-Sai dei Ligresti da parte della stessa Unipol. L’uscita allo scoperto dei bolognesi può essere un segnale rilevante per il mercato visto che la compagnia è anche il primo socio di Bper, banca che è stata coinvolta da Intesa Sanpaolo nel deal su Ubi. (riproduzione riservata)
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