Nella storia delle assicurazioni non c’è alcun evento paragonabile al Covid-19. È quanto sostiene il Ceo di Chubb, Evan Greenberg, che si attende un impatto pesante dalla pandemia con un effetto a catena sull’economia e sulla stessa industria assicurativa. Nel primo trimestre dell’anno Chubb ha registrato perdite per 13 milioni di dollari dovute alla diffusione del virus. Ma questo è solo l’inizio, perché il Covid-19 continuerà ad avere “un impatto significativo” sugli utili e sui ricavi del secondo trimestre della compagnia, che non avrà comunque conseguenze in termini di solidità, vista la solida situazione patrimoniale.
Nel corso della call di presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre di Chubb, Greenberg ha detto che la pandemia colpisce gli assicuratori alla stessa maniera di una catastrofe. Il numero uno di Chubb sostiene che la diffusione del virus è particolarmente dannosa in quanto non è limitata a un’area geografica particolare e non sembra circoscrivibile in un determinato intervallo temporale, come avviene invece per gli uragani o altri eventi stagionali.
“Stiamo vivendo un momento di proporzioni storiche che non ha precedenti. Nessuno di noi ha vissuto un evento della portata simile. Ci vorrà del tempo, ma riusciremo a venirne fuori avendo cura della nostra società e della nostra economia”, ha sottolineato Greenberg.
Chubb ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 252 milioni di dollari nel primo trimestre dell’anno, a fronte di 1,04 miliardi di dollari di un anno fa.
La raccolta premi property & casualty è stata di 7,3 miliardi di dollari, per un incremento dell’8,9% rispetto all’anno scorso.
Il combined ratio per i primi tre mesi dell’esercizio 2020 è stato di 89,1%, in leggero miglioramento rispetto all’89,2% di un anno fa.
Le perdite catastrofali per il primo trimestre sono ammontate a 237 milioni di dollari, di cui 224 milioni per eventi meteorologici e 13 milioni relativi alla pandemia di Covid-19.