Il 70% delle imprese italiane non vede alcun miglioramento della situazione economica nel trimestre in corso. E’ quanto rileva Bankitalia nell’indagine sulle aspettative di inflazione e
crescita, effettuata tra il 3 e il 26 marzo, prima del varo di misure ancora più restrittive per il coronavirus.
Bankitalia sottolinea che nel primo trimestre del 2020 la quota di imprese che ha segnalato un peggioramento della situazione economica generale rispetto al trimestre precedente è salita a oltre l’80% (da circa 30% della passata indagine), raggiungendo un valore analogo a quello osservato in occasione della crisi finanziaria globale e di quella dei debiti sovrani; la quota di giudizi di miglioramento si è pressoché azzerata.
La probabilità attribuita a un miglioramento della situazione economica generale nei prossimi tre mesi è nulla per il 70% delle aziende; per oltre il 90% questa probabilità non è superiore a un quarto. Vi si assocerebbe un deterioramento complessivo delle proprie condizioni operative nel secondo trimestre, previste in peggioramento da circa il 65% delle imprese (dal 18% della precedente rilevazione) e invariate da quasi il 30%.
Le valutazioni negative riflettono essenzialmente il diffondersi dell’epidemia Covid-19 e le iniziali misure di contenimento: circa il 65% delle imprese ha già registrato effetti negativi sulla propria attività al momento dell’intervista e l’85% prevede ripercussioni sfavorevoli nei successivi tre mesi. Al momento della rilevazione, non erano però ancora state varate le più restrittive misure di fermo delle attività non essenziali.
Per oltre tre quinti delle imprese dell’industria in senso stretto gli effetti negativi dell’epidemia discendono dalla flessione sia della domanda interna sia di quella estera. Le imprese si attendono un’ulteriore contrazione della domanda nel secondo trimestre dell’anno.