Alcune tra le maggiori compagnie assicurative britanniche hanno deciso di sospendere i dividendi, allungando la lista di società che rinunciano o rinviano le cedole per conservare liquidità in questo periodo di emergenza pandemica.
Ad annunciare lo stop sono Aviva, Direct Line, RSA e Hiscox. “Il cda ha concordato di ritirare la sua raccomandazione di pagare il dividendo finale per il 2019 agli azionisti ordinari a giugno”, indica Aviva in una nota. Il board “riconosce l’importanza del dividendo per tutti gli azionisti e prevede di riprendere in esame ogni distribuzione ai soci nel quarto trimestre 2020”. Tuttavia, la decisione è in linea con le tante iniziative intraprese per vincere questa sfida che non ha precedenti e che mette in discussione il futuro di aziende e famiglie.
Aviva ricorda che i Regulator del settore, a partire da Eiopa e Pra (l’authority britannica) nonchè i supervisori delle controllate di Aviva, hanno chiesto di usare moderazione nel pagamento dei dividendi e “il cda concorda con le indicazioni dei regolatori”. La compagnia resta, in ogni caso “ben capitalizzata con una forte liquidià”. Senza il versamento della cedola, l’indice patrimoniale del gruppo salirà di 7 punti percentuali a circa il 182%. Secondo Aviva è ancora prematuro stimare l’impatto del Covid 19 sugli indennizzi danni e vita e sul potenziale effetto sui mercati finanziari e sui trend dell’economia. Altre compagnie britanniche come Legal and General e Prudential, non hanno invece raccolto il messaggio delle authority optando per il pagamento del dividendo.
Legal and General ha spiegato la sua scelta sui dividendi la scorsa settimana, precisando che la sua solvibilità rimane comunque solida, nonostante la significativa volatilità dei mercati, mentre Mike Wells, Ceo di Prudential plc ha definito come “appropriata” la decisione di procedere con il pagamento dei dividendi.