L’ANIA ha pubblicato risultati dei principali indicatori tecnici del ramo R.C. Auto (e della relativa gestione della convenzione per il risarcimento diretto – cosiddetta CARD) per l’anno 2018.
La frequenza dei sinistri accaduti (escludendo i sinistri che vengono denunciati tardivamente) per il totale dei veicoli nel 2018 si è attestata a un valore pari a 5,40%, in riduzione del 3,2% rispetto al 2017 (5,57%). Se nel 2015 e nel 2016 si era registrato un deterioramento della sinistrosità, nel 2017 si era già osservata una sostanziale stazionarietà dell’indicatore che è tornato poi a diminuire nell’anno appena terminato.
Dopo un quadriennio (2013-2016), infatti, in cui il prezzo al consumo del carburante era costantemente diminuito (-20% per la benzina, -25% per il gasolio per auto e -31% per il GPL), nel 2017 si è assistito a un significativo aumento proseguito anche nel 2018 (+4,6% la benzina, +7,5% il gasolio per auto e +6,2% il GPL – fonte MISE). Tale andamento potrebbe aver contribuito a un minore utilizzo dei veicoli e, quindi, aver influito sull’incidentalità stradale. Anche i dati rilevati da AISCAT (Associazione Italiana Concessionarie Autostrade e Trafori) riguardanti i chilometri complessivamente percorsi dalle unità veicolari entrate in autostrada, confermerebbero che nel 2018 ci sia stata una lieve riduzione della percorrenza chilometrica per quanto riguarda in particolare i veicoli leggeri (-0,2%).
Il costo medio dei sinistri accaduti e liquidati nel 2018 (cosiddetti “sinistri gestiti di generazione corrente”) è stato pari a € 1.815, in aumento (+2,8%) rispetto al 2017 quando era pari a € 1.766. Ha contribuito a tale andamento l’incremento del 3,1% registrato dalle partite di danno CID in parte controbilanciato dalla diminuzione registrata dal minor numero di partite di danno a favore dei terzi trasportati (partite CTT) (-3,0% rispetto al 2017) che vengono liquidate nel primo anno; risulta in aumento (+2,8%) anche l’importo liquidato dei sinistri che non sono rientrati nel sistema di risarcimento diretto (cosiddetti sinistri NO CARD), per i quali si è risarcito nel 2018 mediamente € 3.067 (+1,6%; € 3.018 nel 2017).
Nel 2018 l’incidenza dei sinistri rientrati in CARD è stata pari all’82,3% del totale dei sinistri gestiti dalle imprese (che includono quindi anche quelli trattati fuori convenzione). Questa percentuale risulta in lieve diminuzione rispetto a quanto osservato nel 2017 (82,5%) e si registra conseguentemente un contenuto incremento dei sinistri che non rientrano nella procedura di risarcimento diretto (18,6% rispetto a 18,4%); l’indicatore è in diminuzione per le autovetture (da 85,2% a 85,1%) mentre risulta in aumento per i motoveicoli (da 82,9% a 83,0%) e per gli autocarri (da 65,6% a 65,8%).
Fonte: ANIA