Nel mese di febbraio la nuova produzione di polizze vita individuali raccolta in Italia dalle imprese italiane e dalle rappresentanze di imprese extra U.E., comprensiva dei premi unici aggiuntivi, è stata pari a € 7,9 mld, in aumento sia rispetto allo stesso mese del 2017 (+6,7%) sia rispetto al mese precedente (+18,4%).
Secondo la statistica ANIA, nei primi due mesi dell’anno i nuovi premi vita emessi hanno raggiunto € 14,5 mld, il 7,3% in più rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Il 67% delle imprese del campione statisticato, rappresentative del 65% del mercato in termini di premi, ha registrato da inizio anno una raccolta superiore a quella dell’analogo periodo del 2017 e il 56% delle imprese (per una quota premi pari al 55%) ha ottenuto un risultato migliore rispetto alla variazione media registrata da tutte le imprese italiane ed extra-U.E. (+7,3%).
Considerando anche i nuovi premi vita del campione delle imprese U.E., pari a € 1,6 mld, importo in lieve calo (-0,6%) rispetto a febbraio 2017, i nuovi affari vita complessivi nel mese sono stati pari a € 9,5 mld (+5,4% rispetto allo stesso mese del 2017), mentre da inizio anno hanno raggiunto € 17,4 mld, il 7,0% in più rispetto all’analogo periodo del 2017.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., nel mese di febbraio i nuovi premi di ramo I afferenti a polizze individuali sono stati pari a € 5,0 mld, il 64% dell’intera nuova produzione vita (67% a febbraio 2017), registrando, per il secondo mese consecutivo, una raccolta in lieve aumento (+1,1%) rispetto allo stesso mese del 2017. Da gennaio i nuovi premi di ramo I sono ammontati a € 9,4 mld, l’1,5% in più rispetto all’analogo periodo del 2017, quando la contrazione annua era superiore al 35%.
Positivo anche l’andamento della raccolta dei nuovi premi di polizze di ramo V che nel mese di febbraio sono ammontati a € 163 mln (il 2% dell’intera nuova produzione), in aumento del 59,1% rispetto allo stesso mese del 2017; nei primi due mesi dell’anno il volume di nuovi premi ha raggiunto un importo pari a € 264 mln, registrando un incremento annuo del 19,2%.
La restante quota della nuova produzione vita emessa nel mese di febbraio ha riguardato quasi esclusivamente il ramo III (nella forma unit-linked), con un ammontare pari a € 2,7 mld (il 34% dell’intero new business, 3 punti percentuali in più rispetto all’analogo mese del 2017), ancora in aumento (+16,2%) rispetto a febbraio 2017; da gennaio la raccolta di nuovi affari è ammontata a € 4,9 mld, in crescita del 19,8% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. La raccolta di nuovi premi relativi a polizze di malattia di lunga durata (ramo IV) è stata anche nel mese di febbraio molto contenuta, raggiungendo nei primi due mesi dell’anno un volume pari ad appena € 2,3 mln, ma in aumento del 55,2% rispetto al corrispondente periodo del 2017.
Nel mese di febbraio i nuovi contributi relativi alla gestione di fondi pensione aperti hanno registrato, dopo il calo del mese precedente, un incremento del 46,8% rispetto al secondo mese del 2017, a fronte di un ammontare pari a € 13 mln. Nei primi due mesi dell’anno il volume dei contributi è pari a € 23 mln, il 10,0% in più rispetto ai primi due mesi del 2017. Da gennaio il numero delle nuove polizze/adesioni è stato complessivamente pari a 622 mila, in diminuzione del 6,3% rispetto all’analogo periodo del 2017.
In riferimento alle diverse tipologie di prodotti commercializzati, nel mese di febbraio i nuovi premi/contributi relativi a forme pensionistiche individuali siano ancora in crescita (+3,2%) rispetto allo stesso mese del 2017, raggiungendo da inizio anno un volume di € 223 mln, in aumento del 3,8% rispetto ai primi due mesi dell’anno precedente; il 10% di tale importo è afferente ai nuovi premi/contributi di ramo VI mentre oltre il 40% è rappresentato da PIP sottoscritti tramite prodotti multiramo (polizze combinazione di una componente di ramo I e di una di ramo III), per un ammontare pari a € 97 mln e un incremento annuo del 14,8%.
Nel mese di febbraio i nuovi premi attinenti a forme di puro rischio sono risultati anch’essi in crescita (+1,6%) rispetto allo stesso mese del 2017 e da gennaio tali polizze hanno registrato un importo di € 106 mln, l’1,1% in più rispetto ai primi due mesi dell’anno precedente; il 33% di questo ammontare, pari a € 36 mln, è costituito da polizze non abbinate a mutui e credito al consumo, in aumento del 30,5% rispetto al corrispondente periodo del 2017.
I nuovi premi relativi a prodotti multiramo, esclusi quelli previdenziali e i PIR (Piani Individuali di Risparmio), hanno registrato nel mese di febbraio un incremento annuo del 16,8%, raggiungendo nei primi due mesi dell’anno un importo pari a € 4,7 mld, il 32% dell’intera nuova produzione vita, con un incremento del 23,0% rispetto a quanto collocato nello stesso periodo del 2017.
Concentrandosi sulla composizione, si osserva che la raccolta premi da inizio anno dei prodotti multiramo è sostanzialmente equidistribuita tra ramo I (52%) e ramo III (48%), mentre quella dei prodotti “mono-ramo” era costituita per il 73% da premi di ramo I e per il 27% da premi di ramo III. Inoltre, la quota di premi di ramo III raccolta mediante prodotti multiramo costituisce il 46% dei premi di ramo III complessivi della nuova produzione, mentre l’analoga quota di premi di ramo I rappresenta il 26% della nuova produzione complessiva di ramo I. Nei primi due mesi del 2018 sono stati intermediati, per la maggior parte tramite sportelli bancari e postali, nuovi contratti PIR per un ammontare premi pari a € 511 mln (il 3,5% del new business totale); di questi, il 17% è stato stipulato tramite prodotti multiramo, per un importo pari a € 86 mln.
Relativamente alle imprese italiane ed extra U.E., da gennaio la modalità di versamento a premio unico ha continuato a costituire la scelta maggiormente utilizzata dai contraenti, per una quota pari al 94% del totale in termini di premi e al 63% in termini di numero di polizze; sempre da inizio anno, l’importo medio dei premi unici è stato di circa € 34.450, mentre quello dei premi annui e ricorrenti ha raggiunto il valore medio di € 900 e € 6.350.
Fonte: ANIA