I premi del lavoro diretto italiano nel ramo infortuni, raccolti nel 2016 dalle 68 imprese nazionali e rappresentanze di imprese estere con sede legale in uno stato extra SEE che hanno esercitato il ramo, sono stati nel 2016 pari a 3.008 milioni di euro, con un incremento dell’1,6% rispetto al 2015. Il peso dei premi del ramo infortuni sul totale dei rami danni è del 9,4%, valore sostanzialmente simile al 2015 (9,3%).
Secondo le statistiche pubblicate dall’IVASS l’incidenza delle provvigioni di acquisizione e d’incasso sui premi, pari al 25,2%, è in aumento di 1 punto percentuale rispetto al 2015.
Nel complesso, l’expense ratio risulta in aumento di 1 punto percentuale (35,9% nel 2016, 34,9% nel 2015), nonostante il lieve decremento delle altre spese di acquisizione e amministrazione. La composizione delle spese di gestione è caratterizzata da un contenuto aumento nell’anno della quota delle provvigioni (70,1% nel 2016, 69,3% nel 2015); mentre le altre spese di acquisizione si riducono di 1 punto percentuale circa (da 14,6% a 13,4%).
Nel 2016 sono stati denunciati in Italia 333.939 sinistri con seguito, in riduzione (–1,4%, Allegato A – Tavola 9 e tav. A.2) rispetto all’anno precedente. Tra il 2011 e il 2016, il numero dei sinistri denunciati con seguito si è notevolmente ridotto (–36,6%).
Numero dei sinistri pagati. La velocità di liquidazione dei sinistri (per numeri) ammonta a 43,3% per la generazione di sinistri del 2016 (ossia, sinistri liquidati nel medesimo anno di generazione), in lieve crescita rispetto al dato corrispondente del 2015 (39,6%).
Importi pagati. Per quanto riguarda la velocità di liquidazione (per importi) dei sinistri gestiti, entro l’anno di accadimento per la generazione 2016 è stato pagato il 27,5% del relativo importo, mentre per la generazione più completa riportata (2011) è stato liquidato (entro il quinto anno successivo) il 97,5% dei sinistri. Se si guarda invece la velocità di liquidazione entro un anno successivo a quello di generazione, circa il 69% degli importi per i sinistri accaduti nel 2015 risultavano liquidati alla fine del 2016.
Il costo medio dei sinistri (al netto della stima per i sinistri IBNR)
Sinistri denunciati per anno di accadimento. Il costo medio dei sinistri indennizzati nello stesso anno di accadimento è stato pari a 2.491 euro per il 2016 (2.469 euro per la generazione 2015). L’ammontare medio accantonato a riserva, in previsione di esborsi futuri, è stato pari a 5.031 euro per la generazione sinistri del 2016, in incremento rispetto al 2015 (4.843 euro). Il costo medio complessivo (per il totale dei sinistri pagati e iscritti a riserva) ammonta a 3.931 euro per la generazione 2016, in aumento dello 0,7% sul 2015 e del 33,8% rispetto al dato 2011 (espresso a prezzi costanti 2016).
Il risultato del conto tecnico
Il risultato per il 2016 del conto tecnico al netto della riassicurazione registra un utile tecnico, pari a 655 milioni di euro, con un’incidenza del 21,9% sui premi di competenza, in aumento (+4,8%) rispetto al 2015.
Hanno determinato l’aumento dell’utile, tra il 2015 e il 2016, la lieve crescita di premi di competenza (2.986 milioni nel 2016, +1,2%) e il calo degli oneri per sinistri (1.192 milioni nel 2016, –2,5%), nonostante l’aumento delle spese di gestione (1.082 milioni nel 2016, +4,5%).
Fonte: IVASS